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Il progetto per il quartiere fioranese di Braida

Ieri sera si è svolto l’incontro dell’Amministrazione Comunale con i residenti del quartiere fioranese di Braida durante il quale il sindaco Claudio Pistoni ha illustrato lo ‘Studio di fattibilità’ per riqualificare questa porzione del territorio comunale, attraversata in direzione est-ovest da via Braida e dalla circondariale San Francesco, nel tratto compreso fra il confine con Sassuolo e l’incrocio con le vie Ghiarola Nuova e Guglielmo Marconi.

E’ un progetto che verrà realizzato per stralci nei prossimi anni, prevedendo nell’arco della legislatura uno stanziamento di 3,5 miliardi di lire, un terzo già dal 2006. Inoltre una parte degli interventi potrà essere realizzata da privati nell’ambito dei Poc e delle ristrutturazioni, o nell’ambito dell’intervento di rilevanza sovracomunale Cisa-Cerdisa.

Il sindaco Pistoni ha illustrato gli obiettivi che hanno guidato nelle scelte progettuali: la riqualificazione dei percorsi urbani, l’inserimento di percorsi di collegamento per le funzioni commerciali e direzionali, il miglioramento delle condizioni di sicurezza per pedoni, la valorizzazione del verde di quartiere e del rendimento ambientale complessivo anche ai fini della riduzione dell’inquinamento.
In pratica il quartiere Braida abbandonerà la condizione di quartiere periferico che lo caratterizza dal suo sviluppo negli anni Sessanta per assumere caratteristiche di centro urbano grazie alla modifica degli incroci con nuova pavimentazione antivelocità, la costruzione diffusa ed omogenea di marciapiedi, la separazione tra viabilità e percorsi pedonali-ciclabili, la costruzione di un parco urbano.

Lo studio individua le direttrici prevalenti di attraversamento e quelle che consentiranno alle zone sud e nord della circondariale un collegamento privilegiato per pedoni e ciclisti, così come la pianificazione urbanistica recentemente approvata chiarisce e distingue gli ambiti residenziali, quelli commerciali e quelli artigianali. Il tratto nel quartiere di via San Francesco viene ridisegnato con marciapiedi, rotatorie, restringimento carreggiata, sopraelevazioni per evitare che il traffico proceda con alte velocità. Il quartiere vedrà potenziato lo spazio verde attrezzato con un’area verde a ovest; viene completamente ridisegnato il parco De Andrè e viene confermato il polmone verde di Villa Pace.
Le pavimentazioni stradali sono studiate in pietra naturale; sarà rinnovato il sistema di raccolta delle acque piovane e saranno studiati nuovi elementi d’arredo degli incroci relativi a illuminazione, contenitori immondizia e segnalatori vari per dare anche visibilmente la qualità di un “centro cittadino”.

Nel corso della serata sono state presentate alcune ipotesi per il parco De André: protezione dalla strada con pareti in mosaico policromo di ceramica, sedute rivestite di ceramica, percorsi in pietra di Bedonia e pietra bianca di Verona, giochi per i bambini. A completare il progetto specifico, il quartiere viene compreso negli altri progetti varati dall’Amministrazione Comunale, come il Prontobus che consentirà anche a chi non abita lungo l’asse della Statale dove oggi si svolge il trasporto pubblico, di programmare la propria mobilità avvalendosi di mezzi collettivi.

La volontà dell’Amministrazione Comunale è stata quella di tracciare il percorso che porterà alla riqualificazione di Braida, di prevedere risorse significative e tempi certi per avviarlo, di indicare anche ai privati e agli interventi che nel tempo porteranno a maturazione la pianificazione urbanistica, quali sono il metodo e le linee di intervento scelte.

















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