Nuove proteste di An e Forza Italia dopo il sollecito alle istituzioni del presidente della Confindustria di Modena, Vittorio Fini, per rimediare all’esclusione del rappresentante modenese dal Cda di BolognaFiere, rinnovato diverse settimane fa.
Il consigliere regionale Andrea Leoni, coordinatore di Forza Italia a Modena, punta il dito contro la Giunta regionale, rilevando in una nota che l’assessore Duccio Campagnoli avrebbe risposto nei giorni scorsi ad una interrogazione del luglio scorso e ”ha chiarito – afferma Leoni – che la Giunta Errani non e’ interessata e che il problema non la riguarda. Roba da non credere. Il Presidente della Regione Errani si e’ nuovamente rimangiato la parola data ai cittadini in campagna elettorale” sul sistema fieristico regionale integrato. Per Leoni, ”gli amministratori di sinistra hanno volutamente costretto Modena ad un ruolo di serie C nel panorama regionale, in totale subalternita’ rispetto a Bologna”. E taccia il sindaco e il presidente della Provincia di Modena, Giorgio Pighi ed Emilio Sabattini, di ”assordante silenzio” e ”preoccupante immobilismo”.
Il capogruppo di An in Regione, Enrico Aimi, ha poi rivolto una interrogazione alla Giunta sollecitandola ad esprimersi sulle ragioni che hanno portato all’esclusione dell’unica rappresentanza modenese dal Cda di BolognaFiere. Per Aimi e’ ”indispensabile ed inderogabile” l’intervento della Regione, vista l’importanza del problema economico, delle sinergie di investimento e dei singoli Enti coinvolti, sottolineando che tra gli scopi sociali di BolognaFiere non possono mancare lo sviluppo delle imprese e dell’economia locale, ne’ la promozione del territorio nel quale opera e gestisce i vari quartieri fieristici. Secondo il capogruppo di An, la rappresentativita’ all’interno di aziende, holding e altre iniziative che coinvolgono istituzioni di diverse province del territorio regionale devono essere ”espressione di un sano pluralismo democratico e di tutte quelle realta’ che delle stesse fanno parte”.