Sorgea e Sat possono avviare un percorso allo scopo di presentare un progetto comune di realizzazione e gestione dell’ampliamento della discarica di Finale Emilia, secondo le modalità e i criteri individuati a suo tempo dal Consiglio comunale di Finale Emilia. Su questo punto si sono trovati d’accordo i sindaci dei Comuni soci delle due aziende al termine di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi su iniziativa della Provincia di Modena.
Sulla base dell’intesa, le aziende potranno presentare alla Provincia un progetto unico dove saranno previste modalità di realizzazione e di impiego dell’impianto che sarà al servizio sia dei bacini di Sorgea (Finale Emilia, Nonantola e Ravarino, Crevalcore e S.Agata bolognese) che della Sat (Sassuolo, Formigine, Fiorano, Maranello e Serramazzoni).
“Con questo accordo – sottolinea Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – parte un percorso per realizzare un impianto importante, ma soprattutto sarà possibile superare il contenzioso che si è aperto di recente tra le due aziende”.
La vicenda era iniziata con l’accoglimento da parte della Provincia di un’osservazione al Piano rifiuti con la quale Sorgea aveva chiesto l’ampliamento della discarica di Finale Emilia. Il progetto presentato successivamente è stato temporaneamente sospeso perché privo di un requisito che la Provincia riteneva fondamentale: la proprietà dell’area. In attesa che Sorgea risolvesse il problema, è arrivata alla Provincia una richiesta analoga di Sat, sempre sullo stesso sito, ma stavolta completa dell’atto di acquisto del terreno in questione. Questo progetto, su richiesta della stessa Sat, era stato temporaneamente sospeso dalla Provincia.
Come sottolinea Caldana la Provincia si è impegnata positivamente “a favorire un accordo tra le due aziende, nel rispetto dell’autonomia imprenditoriale, affinché venga realizzato un progetto così importante per la gestione dei rifiuti”.