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Sassuolo: Menani (LNP), ‘chiediamo il ritorno dell’esercito…’

Sassuolo sta vivendo un periodo di profonda crisi sociale e di sicurezza-legalita’ a cui sembra difficile porre rimedio immediato da questa amministrazione di centro-sinistra. I vari articoli-testi di giornali e telegiornali sono sempre piu’ spesso dedicati alla cronaca di scippi, furti, risse, e vari reati legati all’aumento esponenziale della microcriminalita’/criminalita’ del mondo extra-comunitario e alle difficolta’ enormi dell’arma dei carabinieri e vigili municipali a far rispettare le leggi-regolamenti della comunita’ civile.


I problemi sul tema della sicurezza da risolvere sembrano ormai diventati cosmici tanto che gli effetti negativi di una mala-gestione dell’ attuale amministrazione di centro-sinistra si stanno traducendo inevitabilmente nella lievitazione dello stato di allarme dell’intera cittadinanza sassolese ed in particolar modo, non solo da parte del quartiere di Braida , ma anche da tutti gli altri quartieri del paese.



Ad aggravare ulteriormente la tanto precaria e difficile situazione collettiva del paese ci ha pensato l’apertura politica di alcuni partiti di sinistra come ad esempio Rifondazione comunista la quale non ha esitato, prima a farsi sentire nel condannare l’operato dei tre carabinieri che hanno adempiuto all’arresto di un criminale extra-comunitario , e poi per aver messo a disposizione risorse economiche e umane alla difesa di un criminale oggi forse gia’ in liberta’ e/o semi-liberta’.



La situazione è molto complessa e non esiste una prospettiva positiva-concreta che riesca a porre fine a questo stato d’allarme sociale, pertanto non si riesce a vedere che una sola e possibile soluzione che di vedere coinvolto assieme alle forze dell’ordine anche l’esercito con una prospettiva di ampio raggio e di medio-lungo periodo.



Abbiamo gia’ piu’ volte suggerito questa presa di posizione e attualmente quando anche molti cittadini che hanno rappresentano pubblicamente a livello comunale-regionale la stessa opinione, è doveroso da parte degli attuali indifferenti amministratori di centro-sinistra essere sensibili e dare un segnale forte e deciso e prendere spunto dagli eventi ormai scontati-palesi che stanno lasciando le tracce che indicano il cammino verso l’abbattimento di questo stato di irreversibile crisi di sicurezza/legalita’.



Sono ormai diventati troppo numerosi il numero dei reati e dei delinquenti che si contano a Sassuolo per poter essere affrontati dalla sola arma dei carabinieri, pertanto anche se si è ipotizzato la scelta di rendere piu’ numerosa la presenza dei carabinieri nelle zone calde di Braida , bisogna prendere seriamente in considerazione una scelta di campo che rappresenta, almeno per ora, una fra le poche possibili soluzioni per poter sperare e progettare un futuro Sassuolo civile e sicuro ed è quella di vedere la presenza di forze armate militari che presidiano 24 ore al giorno l’intero quartiere di Braida e dintorni almeno per un periodo di 12-24 mesi.



Essendo l’Esercito una nostra fonte-mezzo che è adibito alla salvaguardia della nostra sicurezza deve a questo punto essere tirato in causa perche’ l’equilibrio sociale è allo sbando per non dire allo sfascio generale tanto che si è riscoperta la necessita’ della gente di rimboccarsi le maniche e intervenire con i miseri mezzi a disposizione per cercare di porre rimedio a questa desolante situazione per cercare di offrire oggi uno spiraglio di luce alla risoluzione dei problemi della sicurezza sempre piu’ messa in discussione e sempre piu’ latitante.



Esistono infatti molti cittadini che operano in maniera collegiale , come i comitati, o in maniera soggettiva come i tanti cittadini che esprimono giudizi-suggerimenti in merito ai problemi e allo stesso tempo partecipano attivamente a energetiche iniziative indispensabili per far accendere gli stimoli delle strutture-organizzazioni destinate alla nostra amministrazione-gestione del paese, ossia i tanti politici di centro-sinistra che cercano quasi sempre di scaricare le colpe e responsabilita’ ad altri senza capire che il territorio è in preda ad un delirio fallimentare.



Il primo cittadino , Graziano Pattuzzi della Margherita dovrebbe capire che se il cittadino punta il dito verso la legittima richiesta di sicurezza e legalita’ del paese, non deve guardare il dito ma il problema e cercare di risolvero con azioni concrete e non con la solita poesia/storia per neonati.


Spiace vedere questo atteggiamento da parte di questi politici di centro-sinistra, ma l’idea di rimanere inerti verso questa situazione , non solo da noi della Lega non potra’ mai essere presa in considerazione, ma ci ha fatto denotare che la carente struttura di uomini delle forze dell’ordine, politici,amministratori ecc. deve essere aiutata/supportata dal nostro esercito militare ed è per questa richiesta legittima che sabato e domenica raccoglieremo le firme in Piazza Piccola (Piazza Garibaldi) presso il nostro gazebo e metteremo a disposizione ogni nostro mezzo e risorsa per risolvere questa piaga sociale del paese .


Francesco Menani segretario Lega Nord Sassuolo

















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