Per quanto riguarda l’influenza vera e propria il pericolo di contagio è ormai pressoché scampato: secondo le ultime rilevazioni della rete italiana sorveglianza influenza dell’Istituto superiore di Sanità, riferite alla settimana 27 marzo-2 aprile 2006, l’attività dei virus influenzali si è infatti mantenuta bassa, con un’incidenza totale pari a 2,39 casi per 1000 assistiti (contro i 2,67 casi per mille assistiti riferiti alla settimana precedente).
Se l’influenza vera e proria è ormai agli sgoccioli, questa stagione di ‘passaggio’ potrebbe rivelarsi la più insidiosa per i bambini. Ad affermarlo sono i pediatri, che consigliano una particolare attenzione per i più piccoli per evitare le sindromi simil-influenzali, dai raffreddori alle influenze intestinali, ‘in agguato’ in queste prime settimane di Primavera.
“In questo periodo, soprattutto per i bambini – ha sottolineato il presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Giuseppe Saggese – il pericolo maggiore è rappresentato dagli sbalzi di temperatura e dalla forte escursione termica tra il giorno e la notte, che possono determinare l’insorgenza di forme simil-influenzali e febbre”.
Attenzione quindi, è il consiglio del pediatra, a non ‘alleggerire’ troppo i piccoli: il suggerimento resta quello di adottare un abbigliamento a ‘cipolla’, ovvero ‘a strati’, e di fare anche particolare attenzione all’alimentazione dei bimbi, privilegiando il consumo di frutta e verdura. Quanto ai virus influenzali, “stanno ormai definitivamente esaurendosi dopo un inverno non particolarmente pesante per numero di contagi”.