“Il numero delle schede contestate si riduce da 43.028 a 2.131 per la Camera dei deputati, e da 39.822 a 3.135 per il Senato della Repubblica”. Lo rende noto il Viminale, spiegando che “il primo, provvisorio calcolo delle schede contestate è frutto di un errore materiale”.
“La direzione centrale per i servizi elettorali del Ministero dell’Interno conferma che il primo, provvisorio calcolo delle schede contestate è frutto di un errore materiale che, per alcune province, ha portato a sommare le ‘schede contestate’ vere e proprie con le schede ‘nulle’ o ‘bianche'” – spiega la nota.
“Preso atto dell’errore – prosegue la nota – e condotti gli ulteriori, scrupolosi accertamenti disposti dal ministro (accertamenti ora in via di conclusione), la medesima direzione centrale precisa che il numero delle schede contestate si riduce da 43.028 a 2.131, per la Camera dei deputati, e da 39.822 a 3.135, per il Senato della Repubblica”. Ovviamente, conclude il Viminale, “si tratta di dati ancora provvisori, in attesa delle definitive decisioni formali degli uffici centrali circoscrizionali e degli uffici elettorali regionali”.