Terminato il laborioso lavoro affidato alla Commissione Elettorale Centrale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che in questi giorni ha completato l’esame dei verbali e l’operazione di collazione dei voti espressi dagli studenti per il rinnovo delle rappresentanze loro spettanti in seno agli organi accademici e didattici.
Senato Accademico (4 seggi); Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo (4); Comitato per lo Sport Universitario (2); Consigli di Facoltà; Consiglio di Corso di Laurea o Laurea Specialistica e Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Modena e Reggio Emilia. Sul sito dell’Università di Modena e Reggio il quadro dei risultati definitivi.
L’elezione, che ha visto un’elevata partecipazione di 3.421 votanti su 17.588 aventi diritto, pari al 19,45% (+ 3,11% rispetto al 2003), ha portato anche al rinnovo del Consiglio degli Studenti, l’organismo di 24 componenti di cui fanno parte di diritto i rappresentanti degli studenti in Senato Accademico, in Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ed in Consiglio di Amministrazione di Arestud, ed i 14 eletti di questa tornata elettorale (2 assegnati con il sistema proporzionale e 12, ovvero uno per facoltà, nominati con criterio di rappresentanza uninominale).
“Sono particolarmente soddisfatto – ha commentato il Rettore prof. Gian Carlo Pellacani – per questa mobilitazione dei nostri studenti, che va senz’altro ascritta alla volontà del nostro Ateneo di integrarli a pieno nella vita accademica, ma anche alla capacità delle due città universitarie di Modena e Reggio Emilia di saper accogliere questi giovani, che rappresentano un’importante risorsa per il territorio e le sue attività. Tutto si è svolto con ordine e con serenità. Anche questo è un tratto che ci distingue positivamente, in quanto dimostra il grado di maturità degli studenti e l’acquisizione profonda di valori fondamentali come la cultura del rispetto e del libero confronto. Sono dunque davvero orgoglioso per la risposta data dai nostri iscritti ed esprimo l’auspicio che sempre abbiano a prevalere tra loro sentimenti improntati alla collaborazione con le istituzioni accademiche ed al desiderio di migliorare la qualità di un impegno che li renda protagonisti nell’università e nella società”.