Gli abitanti dell’Emilia Romagna si sentono ‘abbastanza bene’ in salute ma meno che nel resto d’Italia. Ma non è tutto: si tratta della regione con il più alto indice di malattie del cuore. Lo rivela il rapporto ‘L’Italia dice 33’, presentato a Roma alla vigilia del Congresso della Fadoi (Federazione delle associazioni dei
dirigenti ospedalieri internisti). In regione crescono ipertensione, artrosi e allergie e la bilancia rivela
tanti chili di troppo.
‘Come va in generale la salute?’.
A questa domanda in Emilia Romagna il 72,5% degli intervistati dall’Istat nel 2003 (ultimo dato
disponibile) ha risposto di godere di un buono stato di salute, meno della media nazionale (75,4).
Nella classifica di chi si dichiara in buona salute
l’Emilia Romagna è fanalino di coda insieme all’Umbria (72,5) e al Friuli Venezia Giulia (72,1).
Un anno prima a dichiarare di sentirsi in buona salute in Emilia Romagna era stato il 71,4 per cento.
Per quanto riguarda
le malattie croniche, in Emilia Romagna il 39,8 degli intervistati ha denunciato di soffrire di almeno una malattia cronica (35,9 % in Italia) e
il 21,5% hanno dichiarato almeno due malattie croniche (19,4% il dato nazionale).
Dei malati cronici in Emilia Romagna 46,3% hanno dichiarato di sentirsi in buona salute, meno della media italiana (47,7% per cento).
Tra quelle più frequentemente indicate in regione, l’artrosi e l’artrite (21,1%) e l’ipertensione (13,3). Seguono le malattie allergiche con l’8,8% (8,5%); la bronchite cronica, inclusa l’asma bronchiale, con il 6,4%o (in linea con il dato italiano); le malattie del cuore con il 5,% (3,9 il dato italiano); l’ulcera gastrica o duodenale con il 4,2% (3,3 il dato italiano); i disturbi nervosi con il 3,8% (4,1 nel resto dell’Italia) e il diabete con il 3,5% contro il 3,9 della media nazionale.
Fra tutte le
regioni, dunque, l’Emilia Romagna presenta l’incidenza più alta di persone con malattie del cuore.