Luca Zambelli, l’elettricista di 42 anni di Sassuolo che e’ in stato di fermo con l’accusa di aver ucciso la moglie, Stefania Casolari, barista di 36 anni, trovata priva di vita nel suo appartamento nella cittadina modenese, continua a proclamarsi innocente.
L’uomo ripete di non aver accoltellato la moglie, con la quale peraltro da diverso tempo non c’era piu’ un buon rapporto: la coppia aveva infatti avviato le pratiche per la separazione giudiziale.
Secondo gli investigatori, a suo carico esistono prove significative, e si parla anche di graffi che potrebbero essere il segno lasciato da una colluttazione. L’uomo avrebbe potuto uccidere perche’ non riusciva ad accettare la separazione dalla moglie, ma Zambelli nega di essere coinvolto nell’omicidio: anche il coltello con cui Stefania Casolari e’ stata colpita piu’ volte (si parla di almeno venti fendenti) non e’ stato ancora ritrovato. Nessuno avrebbe visto Zambelli entrare o uscire dalla casa di via Leopardi in cui Stefania Casolari e’ stata poi trovata uccisa. Zambelli, quando i poliziotti lo hanno rintracciato, stava lavorando con un suo collaboratore presso un’ agenzia immobiliare, dove stava realizzando impianti elettrici. E’ stato condotto al commissariato, e in quel momento e’ cominciato un lungo interrogatorio: alle 4 della notte e’ scattato il fermo di polizia per omicidio volontario. Anche il furgone dell’artigiano e’ stato prelevato con un carro attrezzi e quindi portato nel piazzale del commissariato, dove la Polizia scientifica ha avviato indagini e accertamenti.
Il fratello della donna uccisa, Luca, ex poliziotto, ha annunciato che chiedera’ l’affidamento dei due nipoti rimasti orfani della madre, un ragazzo di 14 anni e una bimba di 10.
Gia’ quando i rapporti con il marito avevano iniziato a incrinarsi, i genitori di Stefania (il padre e’ un ex carabiniere) avevano consigliato alla figlia di trasferirsi a Prignano, ma la donna non aveva voluto lasciare Sassuolo, soprattutto per non creare problemi ai figli, che avrebbero dovuto cambiare scuola e amicizie.