Programma di medicina scolastica ed educazione sanitaria rivolto alle scuole di Gerusalemme est. È questa la proposta di progetto che la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Reggio, la Provincia di Modena e il Ministero degli Affari Esteri cofinanziano nell’ambito del programma “Ali della Colomba”.
Nei giorni scorsi questo progetto è stato oggetto di un incontro cui hanno partecipato Pietro DelSette della Ong Movimondo, il Presidente della Health Work Committee (HWC), Dott. Naim Abu-Tair e una sua assistente, Dott.ssa Lana Michel Bandak, rappresentanti della Ong locale, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali Marcello Stecco; l’amministratore di Reggio nel Mondo Serena Foracchia per il Comune di Reggio Emilia; Luigi Bertolotti, presidente dell’associazione La Pira e Gilberto Gasparini del Movimento Democratico.
L’incontro ha rappresentato una buona occasione per confrontarsi sulle prospettive e i programmi di realizzazione della proposta, che dovrebbe essere approvata a breve dal Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per il Mediterraneo e Medio Oriente (DGMM) nell’ambito del programma PMSP Palestinian Municipality Support Programme.
Il progetto si rivolge a 40mila studenti, tra i 6 e i 14 anni, in circa 72 scuole nella zona di Gerusalemme est e dintorni.
L’obiettivo è quello di rafforzare ed espandere il programma di medicina preventiva nelle scuole, rafforzando le attività di screening delle malattie, le vaccinazioni per la difterite, il tetano, la rosolia e la polio; realizzando un programma di formazione in materia di giene personale, nutrizione, prevenzione e pronto soccorso, coinvolgendo in questo insegnanti e genitori.
Questo intervento è stato quindi concepito, oltre che per la sua rilevanza sociale, per riaffermare la necessità di una presenza italiana solidale e operativa, espressione di un Europa che vuole favorire la ripresa del dialogo, per un reale processo di pace. L’unico modo per porre fine al conflitto israelo-palestinese è attraverso la convivenza pacifica di due popoli sovrani in due stati reciprocamente riconosciuti.
Mai come oggi la Palestina necessita del supporto della Cooperazione Internazionale, delle associazioni che promuovono iniziative a sostegno della pace, del dialogo e dei diritti umani.Da diversi decenni il conflitto mediorientale continua a provocare gravissime conseguenze che ricadono sulle fasce più deboli della popolazione, devastanti sono poi gli effetti che ha sugli abitanti dei numerosi campi profughi presenti in Cisgiordania e nella striscia di Gaza, soprattutto su donne e bambini.
Con questo progetto vogliamo sostenere il diritto alla salute dei giovani palestinesi tramite interventi di carattere preventivo nelle scuole di Gerusalemme Est.