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Mercato del lavoro a Modena: primo trimestre 2006

Sono 27.883 i contratti di lavoro firmati nel primo trimestre del 2006 a Modena con un saldo positivo, rispetto alle cessazioni (20.241) di 7.642 posti in più. Il dato è migliore di quello del primo trimestre 2005 quando vennero stipulati qualche centinaio di nuovi contratti in meno (furono 27.221) e le cessazioni furono maggiori (20.870).

Con un saldo di 6.351 posti, cioè 1.300 in meno rispetto a quest’anno, si confermano “i segnali positivi del mercato del lavoro modenese che, però, non devono farci dimenticare che le aziende hanno sempre più la tendenza a stipulare contratti di breve durata” afferma l’assessore provinciale al Lavoro Fabrizio Righi.

I dati raccolti dai Centri per l’impiego ed elaborati dall’Osservatorio mercato del lavoro della Provincia di Modena (Lavoro-Provincia), infatti, evidenziano un aumento dei rapporti a tempo determinato: 18.935 nei primi tre mesi, praticamente uno ogni due (47,9 per cento), con un aumento del 7,4 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (erano 17.626).

E’ a tempo indeterminato, invece, poco più di un contratto di lavoro ogni quattro (siamo al 26,4 per cento nei primi tre mesi contro il 28 per cento del 2005), mentre l’apprendistato è al 7,2 per cento (era al 6 per cento lo scorso anno) e l’interinale è passato dal 16 al 17,9 per cento (da 4.389 a 4.994 avviamenti con contratto di somministrazione).

“L’aumento di avviamenti al lavoro riguarda in particolare le donne – sottolinea l’assessore Righi – con i contratti che crescono del 3,5 per cento e rappresentano il 45,9 per cento del totale. Per le donne però ci sono soprattutto contratti a tempo determinato e di tipo interinale”. Proprio sull’interinale, infatti, la crescita femminile è più marcata: 19,3 rispetto al 16,7 per cento degli uomini.

Nei primi tre mesi dell’anno il 22,8 per cento degli avviamenti al lavoro ha interessato cittadini stranieri extracomunitari con un leggero aumento rispetto al 2005 (22,1 per cento) ma ben sotto ai livelli del 2004 quando raggiunse il picco del 25,3 per cento. I principali paesi di provenienza dei lavoratori stranieri si confermano il Marocco (in tutti i distretti), la Romania (a Modena), l’Albania (a Modena, Pavullo e Vignola), la Tunisia (a Modena), il Pakistan (a Carpi), la Cina (a Mirandola), il Ghana (a Modena e Sassuolo).

















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