Continua a crescere la popolazione dell´ Emilia-Romagna. Al 1° gennaio 2006 erano infatti 4.187.544 i residenti in regione con un aumento di oltre 36mila unità rispetto allo scorso anno e di circa 250mila nell’arco degli ultimi dieci anni. In altre parole, un pò meno dell’intera provincia di Piacenza.
Questi in sintesi i dati raccolti dalla Regione, in collaborazione con province e comuni, con l’obiettivo di monitorare l’andamento demografico e la struttura per età e per poter disporre di dati statistici affidabili da utilizzare per il riparto dei fondi regionali.
L’incremento della popolazione è dovuto non solo agli effetti delle regolarizzazioni legati alle leggi di sanatoria ma anche al flusso d’immigrazione proveniente da altre regioni italiane e dalla ripresa della fecondità.
Indubbiamente il fenomeno rilevante che coinvolge la regione dal punto di vista demografico è la ripresa della fecondità che si può cogliere anche indirettamente dalla struttura per età della popolazione. I residenti nel primo anno di vita sono stati, al 1° gennaio di quest´anno, circa 38mila mentre erano 31mila nel 2000. La crescita che è stata di oltre il 33% nell’arco dell’ultimo decennio si è consolidata soprattutto negli ultimi due anni: 1.900 bambini in più nel corso del 2004 e altri 1.000 in più nel 2005.
L’aumento della popolazione riguarda tutte le province: i nuovi residenti si sono insediati prevalentemente nella provincia di Reggio Emilia (+7.349 unità rispetto all’anno precedente pari a +1,5%) e in quelle di Modena (5.414 unità, +0,8%) e Bologna (5.317 unità, + 0,6%).
Reggio e Modena hanno comunque rallentato i notevoli tassi di crescita registrati negli anni scorsi per effetto delle sanatorie delle “leggi Bossi-Fini” e si attestano sui livelli registrati nei primi anni del 2000. Ferrara, che aveva osservato decrementi fino al 2003, mantiene un saldo positivo (+1.686 unità).