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Energia elettrica pulita per un villaggio del Ghana

Portare energia elettrica pulita in un villaggio nella zona centrale del Ghana allo scopo di far funzionare una scuola, il centro sanitario e un’azienda agricola. E’ questo l’obiettivo di una campagna di solidarietà lanciata in questi giorni dalla Provincia di Modena in collaborazione con Ghanacoop ed Emilbanca per raccogliere fondi che saranno utilizzati per installare impianti solari fotovoltaici in grado di fornire energia sufficiente a far funzionare strutture indispensabili per i seicento abitanti del villaggio di Gomoa Simbrofo, piccola e poverissima realtà a meno di cento chilometri dalla capitale Accra.

Per aderire alla campagna è disponibile il conto corrente n. 62179 – Abi 12900 Cab 7072 presso Emilbanca.

“Si tratta dello stesso villaggio – spiega Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – dove sta partendo l’azienda agricola creata dalla cooperativa Ghanacoop nell’ambito del progetto di sviluppo che coinvolge la comunità modenese di immigrati. L’obiettivo della campagna è di raccogliere circa 25 mila euro per installare i primi pannelli entro la fine di agosto”.

L’azienda agricola coltiva mais per il mercato locale e ananas per l’esportazione già immessi nei circuiti di vendita di Nordiconad e Coop Estense. I prodotti dell’azienda sono certificati dal marchio internazionale Fairtrade sul commercio equo e solidale.

“Il più delle volte chi ha di più non si accontenta con molto – spiega Thomas McCarthy, presidente della cooperativa Ghanacoop – ma chi ha poco si accontenta sempre con poco. Infatti con questa piccola cifra noi andiamo a creare una speranza e realizzare sogni dell’intero popolo del villaggio. Sono centinaia di anni che Gomoa Simbrofo aspetta di vedere il giorno durante la notte e cominciare a sviluppare delle attività anche se piccole per dare vita migliore a chi ci abita. Se questo piccolo gesto si trasforma in un gigantesco progetto per un intero villaggio – aggiunge McCarthy – credo che 25 milioni di immigrati in Italia siano veramente una ricchezza irrinunciabile per i nostri paesi di origine. Un proverbio ghanese, infatti, dice “ogni cosa piccola non è poco!””.

I ghanesi residenti a Modena sono quasi 4 mila e rappresentano la quarta popolazione straniera dopo i marocchini, gli albanesi e i tunisini. Il Ghana, colonia inglese fin dalla fine dell’Ottocento, è stato il primo paese dell’Africa subsahariana a ottenere l’indipendenza il 6 marzo del 1957 suscitando grandi speranze in tutto il continente.

La comunità ghanese di Modena è stata protagonista nel mese di marzo di un’altra iniziativa di solidarietà chiamata “Ananas per l’Africa” che si è svolta in una decina di città italiane in collaborazione con il Cognai, il Consiglio delle associazioni nazionali ghanesi in Italia. Con il ricavato dalla vendita dei frutti esotici sono stati finanziati interventi sanitari contro la malaria e azioni per combattere l’analfabetismo.
Nel febbraio scorso una delegazione modenese composta da rappresentanti delle istituzioni e del mondo imprenditoriale, tra i quali il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, ha visitato il villaggio di Gomoa Simbrofo per avviare nuove iniziative commerciali e di solidarietà.

















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