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A Reggio i referenti dell’Osservatorio Europeo per le droghe di Lisbona

L’assessore provinciale alla Solidarietà Marcello Stecco ha incontrato ieri a Palazzo Allende i referenti dell’Osservatorio Europeo per le droghe e le Tossicodipendenze di Lisbona, Linda Montanari e Paul Griffith, nell’ambito di un incontro con il ‘Tavolo provinciale sul consumo di sostanze stupefacenti’, gli amministratori alle politiche sociali dei Comuni capidistretto, la dirigente del settore Dipendenze della Regione Emilia Romagna, Mila Ferri ed alcuni esponenti del privato sociale.

Oggetto dell’incontro la proposta di una “Ricerca-Azione sul consumo di stupefacenti che si avvalga del contributo dell’Osservatorio Europeo e che metta al centro le famiglie, i giovani, la società civile”. L’incontro ha dunque rappresentato un primo confronto sulla realizzazione di una ricerca-azione in grado di valutare i nuovi stili di consumo di sostanze stupefacenti nella nostra provincia allo scopo di promuovere adeguate politiche di contrasto e di prevenzione.
Hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore ai Diritti di Cittadinanza del Comune di Reggio Gina Pedroni, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Guastalla Enza Malaguti, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Montecchio Gabriele Mezzetti, il vicesindaco di Correggio Pietro Oleari, l’assessore alle Politiche giovanili di Castelnovo Monti Paolo Ruffini, Umberto Nizzoli, responsabile del programma aziendale di salute mentale dell’Ausl, l’ispettore Roberto Rocchi dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale, don Giuseppe Dossetti, presidente del Ceis, i dirigenti scolastici dell’Einaudi di Correggio e del liceo Ariosto-Spallanzani di Reggio.

“Nel corso di questi mesi abbiamo raggiunto due obiettivi significativi – ha affermato l’assessore Stecco – cioè la costituzione del Tavolo provinciale sulle sostanze stupefacenti, a cui partecipano Provincia, Comuni, Anci, Questura, Ausl, Sert, comunità terapeutiche, Csa (ex Provveditorato agli studi), Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale, e l’incontro di questo stesso Tavolo con la Conferenza dei sindaci da cui é emersa la forte necessità di conoscere i nuovi stili di consumo che caratterizzano lo scenario locale” allo scopo di mettere in campo efficaci politiche di prevenzione e di contrasto delle droghe. L’assessore ha dunque rilanciato la propria proposta: “Questa necessità può trovare risposta in una ricerca-azione che si avvalga del contributo dell’Osservatorio Europeo”.

Il professor Umberto Nizzoli ha espresso “apprezzamento per il ruolo di coordinamento della Provincia e l’interesse della Regione e dei Comuni”. Ha inoltre sottolineato come “il fenomeno delle dipendenze, sempre più articolato e sfuggente, metta a rischio la coesione sociale” ed ha ricordato che “sul territorio sono state condotte alcune ricerche ed esiste un sistema di osservatori che costituiscono materiale prezioso per una nuova indagine”. Nizzoli ha poi evidenziato come obiettivo di fondo “la ridefinizione delle politiche”, soffermandosi su alcune parole chiave che “possono diventare direttrici di ricerca, cioè la necessità di partire dalle esperienze acquisite rileggendole in una prospettiva più adeguata ai bisogni attuali, l’analisi conoscitiva che può avvalersi del supporto dei centri studi diffusi sul territorio e del lavoro dell’Osservatorio europeo, la nuova tecnologia, la partecipazione ecologica, il porsi come cantiere aperto, il lavorare come meta-osservatorio creando un luogo di congiunzione tra le diverse agenzie, la contaminazione, l’importanza della rete, la necessità di elaborare un nuovo approccio antropologico come meta-esito della ricerca”.

Mila Ferri, dirigente del Servizio Tossicodipendenza della Regione Emilia Romagna, ha espresso “l’interesse dell’assessore Giovanni Bissoni e della Giunta regionale al progetto in discussione, che costituisce una importante azione finalizzata alla conoscenza, proponendosi anche come strumento in grado di innsescare strategie di cambiamento”.

Roberto Rocchi, dell’Osservatorio provinciale sulla sicurezza stradale ha sottolineato come “la polizia stradale si trovi nella posizione di poter osservare ed agire in modo molto efficace, ma ha bisogno di supporto nella lettura del fenomeno”. L’assessore comunale Gina Pedroni ha affermato che “a causa della velocità con cui il fenomeno delle dipendenze evolve, è necessario affrontare il tema con grande umiltà e continuare ad approfondire le conoscenze”. Evidenziando l’importanza della rete per valorizzare le risorse già presenti sul territorio, l’assessore Pedroni ha concluso con una riflessione sul ruolo della politica “che non deve essere erogatrice di risposte, ma stimolarne la costruzione congiunta di interventi”.

L’assessore di Guastalla Enza Malaguti ha sottolineato “la necessità di includere nell’indagine esplorazioni di ambiti lavorativi e scolastici”.
Don Giuseppe Dossetti ha espresso “soddisfazione per l’iniziativa e la presenza dei rappresentanti dell’Osservatorio europeo”. Ha anche sottolineato che “è necessario lavorare su alcuni luoghi comuni del fenomeno, come l’idea del tossicodipendente come di persona marginale, l’idea che ci siano persone escluse dal rischio di tossicodipendenza e l’idea che gli alti livelli raggiunti dal nostro territorio nell’ambito delle politiche sociali lo rendano immune dal dilagare del fenomeno tossicodipendenze”.

La dottoressa Linda Montanari ed il professsor Paul Griffith dell’Osservatorio europeo si sono dichiarati “contenti di partecipare alla ricerca”, individuando “nella ricchezza degli interventi della mattinata forti elementi di interesse sui quali l’Osservatorio stesso sta investendo”.

L’assessore Stecco ha concluso l’incontro ribadendo “l’importanza della stretta connessione su questo tema di Provincia, Regione, Comuni capidistretto e Osservatorio europeo ed il ruolo di protagonista della società civile”. L’assessore Stecco ha infine individuato le prossime tappe del lavoro: “La creazione di un gruppo di lavoro che prepari una proposta scientifica da condividere nel mese di settembre con il Tavolo provinciale sul consumo di sostanze stupefacenti e la Conferenza provinciale dei sindaci”.

















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