La Guardia di Finanza ha arrestato un cinese a Quarantoli frazione di Mirandola, nell’ambito di controlli contro il lavoro nero. L’uomo, 32 anni, titolare di un laboratorio tessile, è accusato di favoreggiamento e sfruttamento della manodopera clandestina.
Nel laboratorio gli agenti hanno scoperto quattro persone, tre delle quali hanno tentato la fuga. Si tratta di clandestini, che sono stati denunciati ed espulsi.
In un altro laboratorio di Mirandola, sempre gestito da cinesi, ma legato al comparto biomedicale, sono stati invece trovati sette cinesi, tutti in regola con il permesso di soggiorno, ma privi di qualsiasi contratto. Al titolare è stata perciò contestata una violazione amministrativa e sono scattate le segnalazioni all’Ispettorato del lavoro. E’ stato riscontrato anche un abuso edilizio, in quando un ufficio era stato trasformato in camera da letto.