La Cgil di Carpi condivide le problematiche sollevate da Legambiente rispetto all’eccessiva espansione edilizia nel territorio carpigiano, ben
esemplificata da quanto previsto nelle aree ex Cremeria e Silan.
La crescita demografica, pur significativa, non sembra sufficiente a motivare un così forte sviluppo edilizio che esprime in gran parte
esclusivamente esigenze di investimento o di speculazione immobiliare.
Ciò peraltro non determina alcuna riduzione del costo degli immobili che restano a Carpi tra i più cari della nostra provincia.
Si tratta di una situazione che rischia di mettere in discussione il già difficile equilibrio ecologico della città di Carpi, sia in termini
specifici di inquinamento e di impatto ambientale che più in generale in termini di qualità della vita dei carpigiani.
(Cgil Carpi)