La Giunta provinciale, su proposta del vice presidente con delega alla Pianificazione territoriale e ai Trasporti, Giacomo Venturi, ha oggi
adottato due importanti delibere: una sull’accordo con il Comune di Bologna per la realizzazione del People mover; l’altra per approvare la variante
urbanistica agli strumenti di pianificazione vigenti, necessaria per poter immediatamente procedere alla sua realizzazione.
“Con questo pronunciamento – ha dichiarato Venturi – la Provincia crea, per la parti di sua competenza, le condizioni per poter procedere speditamente alla pubblicazione del bando e alla realizzazione del People mover. Un’opera che è parte importante del Sistema integrato della mobilità metropolitana che in questi anni abbiamo via via costruito, e che troverà
nel Piano per la mobilità provinciale (Pmp) la sua definizione puntuale”.
“Abbiamo voluto così confermare – sottolinea Venturi – la determinazione e l’impegno per procedere alla infrastrutturazione del territorio bolognese, realizzando, pur tra le difficoltà presenti, le condizioni per una sua maggiore efficienza e competitività, oltre che una migliore sostenibilità sociale ed ambientale delle attività e dello sviluppo, punto centraledell’azione di governo locale”.
“Tra i principali obiettivi perseguiti dalla Provincia di Bologna – continua Venturi – vi sono la massima integrazione intermodale tra il
People mover ed il Servizio ferroviario metropolitano (Sfm), nonché la piena compatibilità tra l’attestamento del People mover sul sedime del 16° binario della stazione di Bologna centrale e la completa attuazione del Sfm nei vari orizzonti temporali”.
“In particolare il People mover – conclude il vice presidente – che connetterà l’aeroporto alla nuova stazione centrale di Bologna, fornirà al
capoluogo la condizione per poter essere raggiunta più facilmente, e per essere meglio inserita in itinerari e pacchetti turistici potenziando così una vocazione e una potenzialità innegabili; faciliterà l’accesso al polo fieristico incrementando la sua appetibilità internazionale; candiderà
credibilmente Bologna a “nodo” nazionale e internazionale (per la sua posizione strategica e per le sinergie possibili tra treni Alta velocità e
voli aerei nazionali e intercontinentali) della rete trasportistica nazionale, rafforzando il suo ruolo baricentrico rispetto ai grandi poli attrattori posti sia a Nord (Milano e Venezia), sia sud (Firenze e Roma) della nostra area metropolitana”.