L’assessore provinciale all’Istruzione, Formazione, Lavoro Paolo Rebaudengo ha espresso al professor Giovanni Sedioli, col quale ha avuto una intensa
collaborazione nel recente passato, il proprio forte rincrescimento per la sua decisione di lasciare l’incarico di preside degli Istituti Aldini Valeriani e Sirani.
“Riconfermo la mia stima profonda e sincera – ha dichiarato l’assessore Rebaudengo – per il paziente, faticoso, proficuo lavoro svolto da Sedioli
come dirigente e guida della storica scuola tecnica e professionale bolognese. Per le Aldini Valeriani, che oggi vedono, insieme alle Sirani,
ben 1.800 studenti, Sedioli ha costruito e realizzato importanti progetti che hanno consentito a questa scuola di mantenere viva la tradizione, lunga 160 anni, di stretto rapporto con il mondo industriale bolognese, ammodernandosi insieme ad esso e per il quale è stata essa stessa, in diversi casi, la levatrice”.
“Rapporto che in epoche più recenti”, ha continuato Rebaudengo, “è stato sviluppato dalle diverse scuole tecniche e professionali statali della città e del territorio provinciale, spesso in collaborazione con gli stessiIstituti Aldini Valeriani, anche attraverso progetti condivisi, finanziati
da Regione e Provincia”.
L’assessore Rebaudengo ha poi espresso l’auspicio che il professor Sedioli, spesso presente negli organismi di coordinamento provinciale, contribuisca al progetto di cui si parla in questi giorni per il rilancio della scuola, cui hanno dato disponibilità a discuterne, avendone titolo e competenze istituzionali, sui diversi profili che il progetto dovrà definire, ministero della Pubblica istruzione, Regione e Provincia.
“Anche le dichiarazioni della vice ministro Mariangela Bastico e dell’assessore regionale Paola Manzini” – ha aggiunto Rebaudengo –
“confermano attenzione e disponibilità a supportare un percorso che dovrà essere basato su un progetto organico e che potrà essere avvantaggiato anche dalle recenti disposizioni governative, in particolare quella che prevede l’istituzione, in ciascuna provincia, di Poli tecnico-professionali, finalizzati a promuovere in modo stabile la diffusione della cultura scientifica e tecnica e le misure per lo sviluppo economico e produttivo. Provincia e Regione sono fortemente interessate
all’istituzione di questi Poli per la valorizzazione e lo sviluppo di tutte le scuole tecniche e professionali del territorio, a cui da tempo lavorano
anche attraverso specifici finanziamenti con il supporto di organismi di coordinamento (cui partecipano gli Enti locali, i rappresentanti della
scuola e quelli territoriali del ministero della Pubblica Istruzione). Proprio su questa tema, l’Ufficio di presidenza della Conferenza
metropolitana dei sindaci della provincia di Bologna, ha convocato, lo scorso dicembre, le parti sociali per richiamare l’esigenza di dar vita a
progetti che leghino sempre più le scuole superiori al territorio, in un disegno di reciproco stimolo e sviluppo”.