In scena stassera al Teatro Astoria di Fiorano il testo più onirico e complesso di William Shakespeare “Un sogno di una notte di mezza estate”, nella recente e originale lettura fatta dal regista Giuseppe Marini.
Vero e proprio affresco di immagini fantastiche che si inseguono sullo sfondo dell’immenso tema Amore/Morte, la commedia lascia trasparire dietro l’apparente cornice favolistica un nucleo più segreto e inquietante. L’esplorazione di Giuseppe Marini rivela, infatti, il potenziale di frustrazione conflittuale che il desiderio (soprattutto quello erotico-sensuale) e la sua instabilità portano con sé e trasforma la notte di mezza estate in una notte oscura, in una festa grottesca e folle, dove il caos genera equivoci e identità confuse. Balza agli occhi la similitudine con il mondo contemporaneo, in cui doppi mostruosi non ci permettono più di distinguere le copie dall’originale. Tra le musiche di Schubert e Bregovic, nell’elegante e postmoderno apparato di gradini, lenti e specchi concepiti dallo scenografo Alessandro Chiti, i luoghi favolosi della commedia diventano i segni di un’allusione.
Lo spettacolo apre con un prologo in cui tutto il cast della Società per attori è bendato, in una “Atene bianca e lattiginosa, un mondo ingessato di lugubre opalescenza”, e prosegue poi nel Bosco Incantato, luogo della nostalgia, pieno di insidie per chi vi si addentra alla ricerca di quanto è andato perduto, la passione, l’infanzia, e di quanto resterà ugualmente introvabile, l’Amore. E’ nel Bosco che si incrociano i destini di quattro giovani innamorati in età da prima comunione, corazzati di retorica e di una mimica copiata ai loro genitori, ed è il Bosco ad offrire loro uno specchio che li pone uno di fronte all’altro come coppie inconsuete, come doppi, affinché conoscano le loro ambivalenze erotiche, altrimenti inconfessabili. “Un sogno di una notte di mezza estate” appare al pubblico come una favola delicata e terribile, sensuale ed efferata, un’emozionante favola romantica dove però il vero amore, a ben guardare, non esiste: rimane appunto solo un …Sogno.
Lo spettacolo avrà inizio alle 21.00.
Informazioni e prenotazioni: Teatro Astoria, Piazza Ciro Menotti 8, Fiorano Modenese, tel. 0536.1840114. Tir Danza tel. 059.303696
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