“Esplorare il campo delle relazioni tra padre e figlio, partendo dalla condizione di padre separato” questo il motore che ha dato vita al lavoro della compagnia Manachuma “Né padre Né figlio”. A spiegarlo è l’attore Filippo Plancher, protagonista dello spettacolo di scena oggi, domani e domenica presso The House-casa delle arti, viale Buon Pastore 57, Modena.
Si tratta della rassegna ‘Confini 2007’, promossa da Provincia di Modena e organizzata dall’Associazione Tir Danza Teatro e Teatro Michelangelo.
“Lo stato di spaesamento nel quale si trova il protagonista all’inizio – continua Plancher – lo porta via via a ricomporre la sua identità attraverso il rincontro con la madre e gli altri personaggi che incrocia”.
“Né padre né figlio” è infatti un viaggio, attraverso se stessi e alla ricerca della comprensione, in nome di una profonda e intima riconciliazione. Un progetto importante che nasce dalla collaborazione tra il regista Salvatore Arena e Filippo Plancher, attore formatosi con alcuni tra i più noti artisti contemporanei: con Cesar Brie (dai tempi dell’Odin Teatret fino al Teatro de los Andes), all’Accademia Ruhu in Polonia, presso la Cooperativa Koreja di Lecce e al Living Thater con Stefan Schulberg. Quando nel 2005 Salvatore e Filippo si incontrano, si sono sentiti subito molto coinvolti e da lì è iniziato un vero e proprio viaggio, da Bolzano a Messina, città in cui sono state apportate, assieme al coregista Massimo Barilla, le ultime verifiche.
“Un viaggio sofferto e faticoso – confessa il regista – in cui ci siè guardati dentro e scoperti fragili, spaventati”. Dalla solitudine, sentimento intimo e primordiale, dall’abbandono, dal sentimento di inadeguatezza in ogni ruolo: quello di marito, padre e figlio.
Inizio ore 21.00. E’ consigliata la prenotazione.
Informazioni e prenotazioni: tel. 059 303696 – e-mail.
