Bologna: Romilia, il Consiglio provinciale approva un ordine del giorno

Il progetto “Romilia” è approdato ieri in Consiglio provinciale, dopo essere stato al centro mercoledì 28 febbraio della riunione congiunta della
4a, 5a e 7a commissione consiliare per l’audizione del presidente del Bologna Calcio, Alfredo Cazzola, e dei suoi soci.

Il dibattito politico è stato ampio e ha coinvolto tutti i gruppi consiliari; al termine è stato approvato con 24 voti a favore (Ds,
Margherita Idv, Pdci, Verdi e Prc) e 10 contrari (An e FI), l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Massimo Gnudi (Ds), Lorenzo Grandi (Prc), Gabriele Zaniboni (Margherita), Plinio Lenzi (Idv), Giovanni Venturi (Pdci) e Alfredo Vigarani (Verdi).

Con il documento approvato, l’Assemblea di palazzo Malvezzi invita la Giunta “a verificare nel merito opportunità, criticità, compatibilità e
sostenibilità della proposta presentata” da Cazzola e soci in relazione alle direttive contenute nel Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).
L’odg fa anche riferimento a una norma contenuta nel Ptcp dedicata agli ambiti specializzati per le attività produttive e ai poli funzionali e, in particolare, alla possibilità di attivare poli funzionali che non siano
espressamente contemplati nel Piano.
“Romilia”, secondo l’ordine del giorno, andrà inoltre valutato “nel contesto di una programmazione di lungo periodo che sia capace di prevedere i possibili scenari futuri nel quadro dei criteri e dei parametri fissati dal Ptcp”, che, come ha ricordato anche la presidente Draghetti, è lo strumento che la Provincia ha a disposizione per potersi pronunciare sul progetto.
Sul progetto di Cazzola e soci, è stato invece respinto, con 24 voti contrari (Ds, Margherita Idv, Pdci, Verdi e Prc ) e 10 favorevoli (An e
FI), l’ordine del giorno presentato da Forza Italia e Alleanza nazionale che valuta “particolarmente interessante per le potenzialità di sviluppo
economico sul complesso del territorio l’ipotesi del progetto Romilia” e invita la Giunta “ad attivarsi, tramite il competente tavolo istituzionale,
per approfondire l’esame del progetto”.