Che probabilità hai di andare incontro ad infarto nei prossimi 10 anni? Cosa fare perché ciò non accada? Sabato 10 marzo nella sala consiliare del Municipio di Monte San Pietro, presentazione del progetto ‘Cupido’.
Valutare il livello di rischio per la popolazione di Monte San Pietro di incorrere in una patologia cardiovascolare, principale causa di morte nel nostro Paese, responsabile del 44% dei decessi, e sensibilizzare sul rischio cardiovascolare promuovendo corretti stili di vita, attraverso il contributo del Comune di Monte San Pietro, dei Medici di Medicina Generale e dell’Azienda USL di Bologna: è il progetto ‘Cupido‘ che verrà presentato sabato 10 marzo alle 9,45 presso la sala consiliare del Comune di Monte San Pietro.
Saranno presenti Gino Passarini e Stefano Rizzoli, rispettivamente Sindaco e Assessore alla Sanità e Politiche Sociali del Comune di Monte San Pietro, alcuni Medici di Medicina Generale che partecipano al progetto, Saverio Di Ciommo e Manuela Colonna rispettivamente direttore del Distretto di Casalecchio di Reno, Azienda USL di Bologna, e coordinatrice dell’area Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna.
Gli 8 Medici di Medicina Generale che operano nel territorio del Comune di Monte San Pietro e che partecipano in maniera rilevante al progetto Cupido, nei prossimi 2 anni calcoleranno ai residenti di età compresa tra i 40 e i 50 anni, il rischio di incorrere in una patologia cardiovascolare e lo faranno attraverso l’applicazione della Carta del Rischio Cardiovascolare.
A questo proposito le oltre 2000 persone dai 40 ai 50 anni che risiedono nel comune di Monte San Pietro, nei prossimi mesi riceveranno una lettera firmata dal Sindaco che inviterà a prenotare un appuntamento col proprio Medico di Medicina Generale per analizzare assieme a lui il proprio stile di vita che come è noto, condiziona fortemente il rischio di incorrere in eventi cardiovascolari.
Inoltre 5 gazebo, in cui Medici di Medicina Generale forniranno ai cittadini tutte le informazioni sui corretti stili di vita per prevenire il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari, saranno presenti in punti di aggregazione nelle frazioni di Montepastore, Loghetto ,Colombara di Monte San Giovanni, Ponterivabella, che si terranno sabato 12 maggio e, nel contesto del Mercatino di Calderino, nelle serate di giovedì 5 e 12 luglio.
La Carta del Rischio è uno strumento che consente al Medico di Medicina Generale di calcolare il rischio di infarto nel paziente, i cui fattori sono ad esempio la familiarità, l’abitudine al fumo, colesterolo elevato, ipertensione, diabete, sovrappeso, sedentarietà. Il rischio non si può valutare rifacendosi semplicemente al valore di un esame, perché deriva dall’incrocio, dall’interazione di più elementi, i fattori di rischio appunto. La carta del rischio fa proprio questo: incrocia le informazioni sui fattori di rischio di un cittadino e fornisce il profilo di rischio personalizzato, espresso come probabilità di andare incontro ad infarto nei prossimi 10 anni.
Le malattie ischemiche del cuore, ovvero angina, infarto miocardico acuto, cardiopatia ischemica cronica sono tra le prime tre cause di morte evitabile nella Provincia di Bologna, sia per gli uomini (33,8 per 100.000 abitanti) che per le donne (8,3 per 100.000 abitanti). Evitabili perché con l’adozione di corretti stili di vita questo numero si può notevolmente ridurre.