Una guida singolare e affascinante che permette di scoprire Bologna e i suoi monumenti attraverso la storia delle sue pietre: arenaria, argilla, selenite, calcare, marmo. Si chiama ‘Le pietre di Bologna: litologia di una città’ ed è stata realizzata dal Servizio geologico della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Università e il Comune.
La guida cartografica, oltre ad offrire le immagini dei monumenti più importanti di Bologna, propone quattro itinerari per esplorare strade, portici, chiese, palazzi significativi non solo per le loro caratteristiche architettoniche e artistiche, ma anche per il materiale con cui sono stati realizzati.
Una pietra infatti è in grado di raccontare molte storie, a partire da quella geologica del territorio: ‘parla’ di rotte commerciali, di scambi culturali, di gusti artistici, di pratiche estrattive. E attraverso le patine superficiali e le forme di degrado, racconta anche le condizioni ambientali di una città e il loro mutamento nelle varie epoche.
Gli itinerari si snodano attraverso i quattro quartieri medievali: Porta Stiera, Porta Ravegnana, Porta Piera, San Procolo. Si scopre così che le opere in pietra della Fontana del Nettuno sono realizzate in rosso ammonitico e bronzetto di Verona, che Palazzo Francia (o dei drappieri) in Piazza Ravegnana è in arenaria, mentre il portico di Santa Maria dei Servi è in calcare nodulare veronese. L’antico quartiere di Porta Piera conduce alla prima cerchia muraria di Bologna, di età preromanica. Realizzata in selenite, sopravvive solo nel cortile di Casa Conoscenti, in via Manzoni 6.
La guida si può acquistare telefonando al Servizio geologico regionale: 051/284792.
