Da lunedì 2 aprile sarà ripristinata l’entrata per il pubblico nella sede municipale dall’ingresso di piazza Prampolini 1. Lo storico portone – dominato dalla statua del fondatore della città Marco Emilio Lepido – che da accesso alla Sala del Tricolore, alla Sala delle Ghirlande e agli uffici del Comune tornerà ad essere l’accesso principale non soltanto per consiglieri o visitatori del museo del Tricolore, ma anche per tutti i cittadini che dovranno recarsi nella sede centrale, sostituendo così il consueto ingresso da via San Pietro Martire 2, che sarà mantenuto solo per i dipendenti.
Coloro che avessero particolari esigenze, inoltre, da lunedì 2 aprile potranno accedere agli uffici anche dalla sede di ‘Comune informa’, in via Farini 2/1, all’interno della quale è disponibile un ascensore con fermata ad ogni piano.
Resteranno invece invariati i consueti orari di apertura e di ricevimento del pubblico.
Palazzo comunale
Si trova in parte all’inizio di via Toschi e a mezzogiorno della piazza principale della città, dedicata a Camillo Prampolini (o del Duomo). Una data scolpita in un blocco di arenaria sulla parte destra dell’arco di via Farini ricorda che la costruzione della sede comunale iniziò nel 1414. La parte prospiciente il lato sud della piazza fu completata nel 1417.
Il Consiglio Comunale vi iniziò la sua attività nel corso dell’anno 1434, dopo l’edificazione delle volte su via Farini e via Croce Bianca e per consuetudine, come documentato nel 1461, pare che si utilizzasse per le riunioni anche la loggia esterna sottostante. Negli anni successivi l’istituzione comunale ampliò i propri uffici.
La facciata del Palazzo del Comune, arricchita da un portico a tre arcate a pilastri binati, fu ricostruita nel 1774, su disegno di Ludovico Bolognini. Sotto il cornicione del tetto vi è lo stemma del Comune.
Alcune sale interne sono arricchite da affreschi settecenteschi e da dipinti ottocenteschi.