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Al via Doc-Tour, documentari d’autore

Prende il via domani la rassegna cinematografica “DOC in TOUR”, che porterà il documentario in 29 sale cinematografiche distribuite in tutte le 9 province della Regione. In programmazione 19 documentari di autori e case di produzione emiliano-romagnole, per un totale di 80 passaggi in sala, incontri con gli autori e 13 documentari dei circuiti distributivi nazionali.


Obiettivo dell’iniziativa oltre a promuovere il documentario, un genere cinematografico in grande ascesa, è quello di valorizzare innanzitutto il ruolo delle sale cinematografiche e in particolare quelle d’essai e del piccolo esercizio, quali luoghi privilegiati di promozione culturale e di aggregazione. A questo proposito, numerose proiezioni offriranno l’opportunità di approfondire i temi trattati nei documentari attraverso incontri con gli autori e dibattiti.



Tra i primi appuntamenti troviamo il documentario La strada di Levi, diretto da Davide Ferrario, in programmazione a Bologna il 10/11 aprile al Giada e l’11 aprile al Lumière, in omaggio a Primo Levi, di cui ricorre il trentennale della morte.
Il 10 aprile verranno proiettati inoltre: L’uomo che sconfisse il boogie a Sasso Marconi; Una scomoda verità a Maranello; Kosovo. Nascita e morte di una nazione, all’Edison di Parma con il regista, Giancarlo Bocchi, ospite della serata.
Tra i titoli in programma anche L’amore che fugge di Maria Martinelli, che ha riscosso un notevole successo lo scorso anno sul canale satellitare Fox Life.



La rassegna è a cura di Anna Di Martino, Enza Negroni ed Elena Pagnoni ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Sport, Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna, dalla FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) Emilia-Romagna, dalla Cineteca di Bologna – progetto Fronte del Pubblico e dalla D.E-R, – associazione di autori e produttori che operano in Emilia-Romagna.



Nel sito www.docintour.eu, si possono trovare i programmi delle proiezioni, le sinossi dei documentari e notizie in generale sulla rassegna.
Il progetto prevede anche la realizzazione di un catalogo, con schede tecniche, e note di regia riguardanti i film della rassegna, oltre ad un testo introduttivo di Fabrizio Grosoli, direttore del Bellaria Film Festival – Anteprimadoc.


IL PROGRAMMA

I diciannove documentari regionali proposti offrono al pubblico riflessione e approfondimento su numerosi temi: dalle trasformazioni sociali ed economiche effetto della globalizzazione (Un po’ d’India, Un metro sotto i pesci, Il bravo gatto mangia i topi-vincitore del David di Donatello 2006 ), al tema dell’infanzia nel mondo, tra disagio e speranza (Adottando a Tuzla e Gara de Nord); dalle storie di una regione che ha conosciuto profonde trasformazioni sociali e culturali (L’uomo che sconfisse il boogie, A Balare – Pilastro e Stessa spiaggia, stesso mare), alle nuove relazioni affettive e interpersonali de L’amore che fugge (candidato al David di Donatello 2007) e Nel lavoro di Sandra; dalla storia e memoria dei conflitti che hanno segnato la nostra epoca (Souvenir Srebrenica- candidato al David di Donatello 2007), Kosovo. Nascita e morte di una nazione, La sottile linea brasiliana, Noi siam nati chissà quando, chissà dove, Il 37. Memoria di una città ferita), fino ad arrivare ai ritratti di personalità artistiche e culturali come Pier Paolo Pasolini (Pasolini prossimo nostro), Emilio Rentocchini (Giorni in prova. Emilio Rentocchini poeta a Sassuolo -candidato al David di Donatello 2007), Luciano Lama (Un leader in ascolto ), Iller Pattacini (Iller Pattacini-Una vita in musica).

















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