Il medico e naturalista Antonio Vallisneri (1661-1730) è, insieme a Lazzaro Spallanzani, Bonaventura Corti e Giambattista Venturi, uno dei reggiani che maggiormente hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo delle moderne scienze sperimentali.
Allievo del bolognese Marcello Malpighi, Vallisneri condusse importanti ricerche nel campo dell’anatomia e della fisiopatologia umane e tenne all’Università di Padova le cattedre di medicina pratica e successivamente di medicina teorica. Dopo la sua morte, gli scritti editi e inediti furono raccolti dal figlio Antonio junior nei tre grandi volumi delle Opere fisico-mediche (Venezia, 1733).
La biblioteca Panizzi è recentemente riuscita ad acquisire un importante nucleo di manoscritti di Vallisneri che, dopo essere transitati per l’Inghilterra, sono riapparsi sul mercato antiquario italiano. Si tratta di un cospicuo numero di autografi relativi ad una trentina di saggi e contributi, composti dal 1690 al 1713 e destinati in particolare ai periodici eruditi “La Galleria di Minerva”, di cui lo scienziato era assiduo collaboratore per le materie mediche, e il “Giornale de’ Letterati d’Italia”, che Vallisneri fondò assieme a Apostolo Zeno e a Scipione Maffei.
Un dettagliato indice compilato dallo stesso Vallisneri facilita il riconoscimento e la datazione dei singoli contributi che trattano temi d’argomento medico-scientifico (fra essi le Osservazioni Medico-Fisiche, le Osservazioni intorno l’Aloè Americana, i Paragoni fra la nascita dell’uomo e di vari animali, il Caso raro del Parto Vescicolare), oltre preziosi scritti bio-bibliografici. Fra le carte sono inoltre conservate alcune lettere di corrispondenti vallisneriani, sia nella forma di documenti autonomi sia, soprattutto, come fogli riutilizzati dallo scienziato per scrivere sul retro rimasto bianco, esempio non rarissimo di “riciclaggio” della carta, anche allora considerata un bene prezioso.
Seppure parzialmente editi, questi manoscritti sono documenti di notevole interesse per gli studi su Vallisneri, come ha confermato il prof. Dario Generali, curatore dell’Edizione nazionale delle opere di Antonio Vallisneri, che ha già potuto esaminarli e che li ha giudicati fondamentali sia per fissare con maggiore certezza la paternità e la cronologia delle sue opere sia per consentire una più completa comprensione dei testi, della loro genesi e delle modifiche intervenute dal momento della composizione iniziale a quello della pubblicazione a stampa.
Anche grazie alla pubblicazione dell’Edizione nazionale, gli studi su Vallisneri stanno conoscendo in questi ultimi anni un notevole progresso e la biblioteca Panizzi intende contribuirvi, confermando il proprio impegno nella raccolta, catalogazione e valorizzazione di ogni documento, manoscritto o a stampa, utile per la conoscenza delle ricerche e del metodo di lavoro del grande scienziato.