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Arte e solidarietà per la Uildm Bologna

Da Carlo Leoni a Luciano De Vita, passando da Paolo Manaresi, Norma Mascellari ed Ernesto Treccani, gli artisti più rappresentativi della scuola di grafica bolognese in una mostra a favore delle persone con distrofia muscolare.

Sabato 21 aprile alle ore 17.30, presso l’Oratorio dei Teatini della Chiesa di San Bartolomeo (strada Maggiore 4, Bologna), inaugura “Omaggio a Carlo Leoni e alla scuola di grafica bolognese”, una mostra organizzata dalla Uildm di Bologna con il patrocinio del Comune di Bologna e del Quartiere San Vitale.

La mostra, aperta fino a domenica 29 aprile, è curata dalla pittrice e gallerista Paola Mayer Pozzi, allieva di Giorgio Morandi e Vasco Bendini nonché da tempo collaboratrice della Uildm. In esposizione le opere che negli anni sono state donate alla Uildm di Bologna per sostenere le attività di assistenza e di ricerca sulla distrofia muscolare: sono una trentina fra incisioni, acqueforti e litografie, realizzate da Carlo Leoni e da altri diciassette artisti di quella scuola di grafica bolognese che si è sviluppata attorno all’Accademia di Belle Arti e che ha avuto in Giorgio Morandi il suo più illustre maestro. Il ricavato della vendita delle opere sarà utilizzato per nuovi progetti di assistenza domiciliare a favore delle persone distrofiche e delle loro famiglie.

Nell’esposizione spicca la presenza delle incisioni di Carlo Leoni, artista distrofico fondatore della sezione bolognese della Uildm. Allievo di Mazzoli, Drei, Romagnoli e Morandi presso l’Accademia di Belle Arti, sulla lastra Leoni riuscì a tradurre, con il suo stile incisivo e personale, il mondo quotidiano intriso di intense emozioni. Tra le altre opere presenti nella mostra ci sono le incisioni per lo studio per i costumi dell’Otello di Verdi di Luciano De Vita, i paesaggi di Paolo Manaresi, i formalismi tra astrattivo e figurativo di Ugo Attardi e Luciano Minguzzi, il realismo esistenziale di Floriano Bodini e di Giancarlo Cazzaniga, le nature morte di Dino Boschi. A completare la collezione, le incisioni dai soggetti rinascimentali di Pierre Carron e quelle dedicate al tennis di Vito Ferrari, il neoclassicismo di Virgilio Guidi, il realismo di Ernesto Treccani, i paesaggi, i ritratti e le nature morte di Norma Mascellani e Daniela Martini, le allegorie barocche di Riccardo Tommasi Ferroni, i paesaggi lombardi nelle acqueforti di Agostino Zaliani, i cicli e le figure femminili di Tono Zancanaro e le opere informali di Maria Zanetti.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

















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