Un anniversario della Repubblica, il 61°, tutto speciale a Reggio Emilia, dove Comune, Provincia, Centro interculturale Mondinsieme e Istoreco hanno consegnato il teso della Costituzione, tradotto in varie lingue, ai rappresentanti di 20 associazioni di immigrati presenti in città e nella provincia, e una decina di mediatori culturali.
All’incontro, presieduto dall’assessore alla Coesione e sicurezza sociale, Franco Corradini, hanno partecipato l’assessore alla Solidarietà della Provincia, Marcello Stecco e il prefetto di Reggio, Bruno Pezzuto. Fra gli ospiti presenti in Sala del Tricolore, i parlamentari Emerenzio Barbieri e Maino Marchi, la consigliera regionale Laura Salsi. Sono intervenuti anche Alessandra Fontanesi di Istoreco e, fra i mediatori culturali, Mimosa Shembitraku.
“La Repubblica – ha detto l’assessore Corradini – è la forma politica più compiuta, in cui il cittadino è considerato per quello che è, ovvero come persona, portatore di diritti e di doveri, soprattutto del diritto di affermare la propria dignità, identità e crescita come persona. La Repubblica è la migliore forma attraverso cui si esprime la nostra democrazia. Perciò consegniamo oggi l’atto fondativi della nostra nazione, la Costituzione, ai concittadini che provengono da altri Pesi e qui hanno costruito la loro famiglia, hanno trovato un lavoro, hanno costruito afferri e relazioni sociali”.
Il prefetto Pezzuto ha ricordato i valori fondanti della Costituzione, fra i quali il rispetto delle differenze culturali dei diversi costumi e tradizioni, che devono coesistere il un clima di convivenza e integrazione: “Valori questi, che sono aspirazioni di tutti”.
L’assessore provinciale Stecco ha fra l’altro citato i valori costituzionali di libertà e pari dignità di ognuno, uomo e donna, di qualsiasi provenienza. E ha ricordato la forte vocazione del Reggiano all’integrazione e all’ospitalità: “Negli ultimi vent’anni hanno raggiunto il nostro territorio 50mila immigrati, provenienti da 114 nazioni diverse. A tutti voi diciamo: benvenuti”.
