E’ tornato in libertà Enrico Romagnoli l’automobilista ubriaco che domenica mattina ha investito e ucciso una pensionata di 69 anni ad Anzola Emilia. Convalida dell’arresto e remissione in libertà. Così ha deciso oggi il gip di Bologna, Gabriella Castore. Nel corso dell’udienza di convalida il pm Luca Tampieri ha chiesto gli arresti domiciliari per l’uomo finito in carcere con le accuse di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza alcolica.
L’uomo, 36enne del posto, incensurato, titolare di una ditta di articoli da regalo, tornava da una serata trascorsa con gli amici quando, nell’imboccare una semicurva, ha perso il controllo della sua auto, ha invaso la corsia opposta e ha ucciso la donna. L’incidente mortale è avvenuto poco prima delle 8 di domenica sulla via Emilia.
La vittima, Giovanna Benni, aveva appuntamento con una sua cugina con la quale doveva recarsi in montagna per un periodo di vacanza. A quell’ora era salita sulla sua Fiat Panda e si stava dirigendo a Bologna a casa della parente.
Dopo aver percorso pochi chilometri, nei pressi dell’hotel Alan, è rimasta vittima dell’impatto mortale con la Pt Cruiser di Romagnoli che è rimasto praticamente illeso.
L’uomo è parso subito in evidente stato di alterazione alcolica e per questo i carabinieri della stazione di Anzola lo hanno accompagnato all’ospedale Maggiore. Gli esami a cui è stato sottoposto hanno rilevato che l’imprenditore aveva alcool nel sangue quattro volte superiore il limite massimo consentito. Per questo su disposizione del magistrato è stato arrestato.