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Venerdì la trentesima edizione della ‘Casaglia-S.Luca’

Appuntamento venerdì sera 28 settembre per un’altra corsa “sotto le stelle”. Per la trentesima volta gli atleti correranno nel buio della notte bolognese e per la trentesima volta la strada che sale a Casaglia e poi porta alla Basilica di San Luca sarà illuminata dalle auto e moto al seguito della più suggestiva corsa su strada bolognese, la “Casaglia-San Luca”.

Anche quest’anno gli organizzatori dell’Acquadela, con la collaborazione di Ascom Bologna, hanno messo in moto da tempo la macchina organizzativa di una manifestazione che è rimasta negli occhi e nel cuore delle migliaia di sportivi bolognesi, che vi hanno partecipato o hanno assistito al suo svolgimento, per la singolarità della proposta nata da una scommessa tra amici al bar: partenza da Via XXI Aprile per una corsa in notturna a piedi sui primi colli della città con passaggio caratteristico davanti alla Basilica di San Luca, da qualche anno illuminata a giorno, e ritorno al luogo di partenza dopo la discesa mozzafiato a fianco del portico, con il passaggio dalle “Orfanelle” e il tuffo sotto il Meloncello che preavvisa l’ultimo chilometro di gara.

Sport ed imprese uniti per la Casaglia- S.Luca in un simbolico gemellaggio – ha sottolineato Bruno Filetti Presidente di Ascom Bologna durante la presentazione alla Stampa- avviato già dal 2000, da quando l’abbiamo presentata nella nostra sede dopo un periodo di interruzione. In questi anni l’abbiamo vista crescere assieme all’entusiasmo dei bolognesi che l’ hanno vissuta sempre con maggiore emozione in un rapporto speciale che coinvolge tutta la città nell’appuntamento fisso dell’ultimo venerdì di settembre.
Negli anni della sua storia, anche Campioni Olimpici e Mondiali- ha rilevato Renato Rizzoli Presidente Coni sezione provinciale di Bologna- hanno provato il brivido della corsa bolognese, alcuni vincendo e altri rimanendo battuti, più che dagli avversari, dalla durezza del percorso che non lascia un attimo di tregua alle gambe degli atleti che osano affrontarlo. Una rapida scorsa ai vincitori ci porta ai nomi degli azzurri Antonio Brutti, Pippo Cindolo, Franco Fava, Claudio Solone e Luigi Lauro sino all’olimpionico Gelindo Bordin; tra gli stranieri, l’altro olimpionico statunitense Frank Shorter, poi il finnico Martti Vainio, il rumeno Ilie Floroiu, il belga Alex Hagelsteeens, il brasiliano Josè Da Silva, per arrivare ai nostri giorni con i keniani Pius Muli, Andrei Sigei, Philemon Tanui Kibet per giungere a Salomon Rotich.
Per il 2007 lo staff dell’Acquadela – ha precisato il Presidente Bruno Benassi – prova a ripresentare al via il vincitore dell’anno passato, il keniano Salomon Rotich che, con il vantaggio di aver già partecipato e “sentito” le gambe sulle colline bolognesi, proverà un bis riuscito a pochi nel passato e tenterà di nuovo di avvicinare, se non migliorare, il record della manifestazione stabilito nel 2004 dal connazionale Andrei Sigei con il tempo di 30’25”.
A fianco di Rotich, potrebbero essere al via alcuni atleti di alto livello, specialisti di maratona e mezza maratona, oramai abituati a presentarsi sulle strade della nazione nella quale vivono svariati mesi l’anno. Tra questi Nahashon Kipngetich Rugut (con un personale di 1h01’20” nella mezza maratona), Edward Kiptum Tabut (di recente ha corso nell’ora in pista km. 19,380) e Philemon Kipkering (vincitore di oltre 20 maratone internazionali).
In campo femminile, confermata la presenza delle migliori atlete locali che corrono abitualmente la distanza, è in forse, ma attesa, la presenza di una valida atleta di livello nazionale che proverà ad avvicinare il record di categoria, invero molto difficile da migliorare, stabilito sempre nel 2004 dalla giovane keniana Gladys Cherono con 35’26”.

Oltre agli atleti sopra menzionati, saranno presenti i tanti specialisti locali della corse, su strada e collinari, che indossano le maglie delle migliori società nostrane del settore: GS Gabbi, Pol. Pontelungo, Celtic Druid Castenaso, Atletica Imola Sacmi Avis e di alcune società della regione che vanno per la maggiore come la Calcestruzzi Corradini Rubiera.Una novità riservata agli atleti meno forti: dopo tante e ripetute richieste specifiche da parte di podisti di livello discreto che non riuscivano ad entrare nel tempo massimo, previsto in 50’ dal via nel precedente regolamento, gli organizzatori hanno deciso di aumentare il tempo massimo necessario per essere classificati portandolo ad un’ora dalla partenza.

















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