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Il tuo cuore lavora per te tutti i giorni. Per un giorno, lavora per lui

Domenica, 30 settembre, in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore, dalle 10.00 alle 16.00 l’èquipe medica e infermieristica delle Cardiologie degli ospedali Maggiore, Bellaria e di Bentivoglio,dell’Azienda USL di Bologna saranno a disposizione dei cittadini per fornire informazioni sui fattori di rischio cardiovascolare e su come riconoscere e cosa fare in caso di attacco cardiaco.

Verrà inoltre effettuata la misurazione della pressione arteriosa e la valutazione individuale del rischio cardiovascolare. I cittadini potranno così scoprire quanto è giovane il loro cuore e conoscere ciò che possono fare per rallentarne l’invecchiamento. Ai cittadini con indice di rischio elevato, inoltre, verrà effettuato gratuitamente l’elettrocardiogramma.

Con l’aumentare dell’età il cuore e i vasi sanguigni possono diventare meno pronti a reagire allo sforzo e ad altri stimoli e possono essere più esposti allo sviluppo di malattie.
Un sano stile di vita è il migliore alleato del tuo cuore. Se non fumi, mangi in modo equilibrato e pratichi un’attività fisica regolare, il rischio di infarto cardiaco si riduce. Ma, anche se il tuo cuore è in ottima forma, puoi prenderti cura di lui in un giorno speciale: il prossimo 30 settembre, la quarta giornata delle cardiologie aperte.
Il tuo cuore lavora per te tutti i giorni. Per un giorno, lavora per lui.

L’obiettivo quest’anno è quello in particolare di sensibilizzare le famiglie, perché il compito della famiglia è decisivo in una sfida che coinvolge comportamenti e scelte di vita.
“Da oggi per il cuore della tua famiglia cambia programma: meno divano e più vita”: recita così lo slogan della Giornata mondiale per il cuore 2007. Appello, però, poco ascoltato dai Bolognesi: più di un quarto dei felsinei, tra i 18 e i 69 anni, è iperteso la metà degli ultracinquantenni e circa il 10% dei giovani con più di 35 anni. Lo dice l’indagine PASSI uno studio sugli stili di vita promosso da Istituto Superiore di Sanità e Regione Emilia-Romagna. Le patologie cardiovascolari sono tuttora la prima causa di morte nei paesi occidentali, con oltre 17 milioni di vittime all’anno; dalle malattie di cuore e vasi dipende il 42% dei decessi registrati ogni anno in Italia. Purtroppo, i cittadini ignorano spesso il proprio livello di rischio cardiovascolare: fra i 35 e i 70 anni, un italiano su tre soffre di ipertensione e uno su cinque ha la pressione al limite, ma solo la metà di loro lo sa. Il 60% della popolazione ha il colesterolo elevato, ma soltanto un italiano su quattro ne è consapevole.

Il cuore è un muscolo e come tale, se ben allenato, può mantenersi sano e in forma molto a lungo. Per questo ‘Cardiologie Aperte’ si rivolge anche a giovani e giovanissimi: il cuore rimane in forma con il passare degli anni se si è attenti alla prevenzione fin dall’adolescenza, adottando uno stile di vita salutare. Il 40% degli italiani, ad esempio, non fa abbastanza movimento, invece un’attività fisica regolare è il modo più semplice per contrastare l’invecchiamento di cuore e vasi. Un’ora di corsa alla settimana, riduce del 42% il rischio di malattie cardiovascolari; mezz’ora quotidiana di camminata a passo svelto diminuisce il pericolo del 18%. Ma basta anche andare al lavoro a piedi, salire le scale anziché prendere l’ascensore o fare 5 minuti di ginnastica da camera al mattino per tenere in allenamento il muscolo-cuore e aumentare il dispendio energetico.

Nel 2006 le Cardiologie dell’Azienda Usl di Bologna hanno effettuato 134.000 prestazioni ambulatoriali, 3720 ricoveri, 1750 coronarografie e angioplastiche, 405 impianti pacemaker, 235 ablazioni, 63 impianti defibrillatori.

















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