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Difensore civico: autocandidature per eleggere il successore di Clò

Da oggi è possibile presentare la propria candidatura all’elezione di Difensore civico della Provincia di Modena. Il prossimo 9 novembre, infatti, termina il suo secondo e ultimo mandato Alfredo Clò, eletto la prima volta nell’aprile del 1999, e il Consiglio provinciale dovrà provvedere all’elezione del successore che rimarrà in carica per tre anni e sarà rieleggibile una sola volta.

Nell’avviare il procedimento per la raccolta delle autocandidature, il presidente del Consiglio provinciale Luca Gozzoli ha sottolineato che “l’elezione del Difensore civico deve avvenire tra persone di comprovata competenza giuridico-amministrativa e che diano garanzie di imparzialità e indipendenza”.

Il termine per la presentazione delle autocandidature è fissato alle ore 12 di mercoledì 31 ottobre. Il modello da compilare è disponibile all’Ufficio relazioni con il pubblico. Per informazioni: segreteria della Presidenza del Consiglio provinciale, tel. 059 209299, oppure Provincia.

Il Difensore civico ha il compito di garantire l’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi nei confronti dei cittadini.

Lo Statuto della Provincia prevede che il Difensore civico sia eletto tra i cittadini in possesso dei requisiti di eleggibilità richiesti per l’elezione a consigliere provinciale; di laurea in giurisprudenza o scienze politiche o economia e commercio o equipollenti, che abbiano almeno dieci anni di esperienza professionale nel settore giuridico-amministrativo. E’ ineleggibile chi è stato candidato nelle elezioni comunali, provinciali, regionali e politiche degli ultimi cinque anni.

L’ufficio di Difensore civico è incompatibile con l’esercizio di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato, nonché di qualsiasi attività commerciale o professionale. Il compenso annuo è determinato dal Consiglio provinciale al momento dell’elezione che avviene a scrutinio segreto e con la maggioranza di tre quarti dei componenti. Nel caso questa maggioranza non sia raggiunta dopo tre votazioni svolte in sedute distinte e consecutive, il Difensore civico è eletto con la maggioranza dei due terzi dei componenti.

















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