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Reggio E.: approvata delibera su indirizzi gestionali società Aeroporto

Il Consiglio comunale ha approvato ieri la delibera che rispetto alla società Aeroporto dispone “nel caso in cui non si perfezioni la cessione delle quote sociali a terzi acquirenti – che deve avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2007 – di condividere la scelta, concordata peraltro con gli altri soci di maggioranza, di procedere allo scioglimento della società Aeroporto srl, che versa ormai da anni in una situazione di grave perdita economico-finanziaria, ed alla sua successiva messa in liquidazione”.


La delibera è stata approvata con 22 voti favorevoli (Ulivo per il PD, Prc, Pdci, Margherita, Costruire Reggio) e 10 voti contrari (An, FI, Udc, Lega, Gente di Reggio, Laboratorio Baldi). La delibera è immediatamente esecutiva.

“Questa delibera – ha detto l’assessore comunale alle Attività produttive Mimmo Spadoni – delinea le strategie di gestione nel breve e medio periodo per la società aeroporto. L’amministrazione comunale, insieme agli altri soci (la Camera di commercio, la Provincia), dopo il primo mandato ricevuto nel 2006 ha posto con incisività il tema della gestione della società in presenza di una crisi di crescita e di forti difficoltà a immaginare una dimensione strategica per il suo sviluppo.
I soci sono stati impegnati in modo differente: il Comune ha versato un milione di euro, la Camera di commercio 700mila euro e questo ha comportato uno sbilanciamento degli equilibri. I rischi per gli enti pubblici sono di conseguenza cambiati, perché questa situazione pone il problema del disavanzo. Il problema tuttavia non è solo economico perché nel frattempo a Reggio si è sviluppata una diversa strategia per la mobilità veloce del territorio. Sarà infatti in pubblicazione nei prossimi giorni il bando per la realizzazione della stazione per l’alta velocità. Lo stesso Errani sollecita una scelta, una scelta strategica da fare in un’ottica di sistema plurale. Le decisioni diverse di Reggio e delle città limitrofe, come Parma ad esempio, potenziano l’offerta di tutto il territorio.

I soci di riferimento – ha proseguito l’assessore – chiedono la fine della fase in cui gli enti locali sono impegnati nella gestione e chiedono il coinvolgimento dei privati e delle forze economiche. Intendiamo continuare fino al 31 dicembre per verificare le offerte pervenute. Ci impegniamo politicamente a informare il Consiglio comunale, tramite la Commissione, sulla concretezza delle offerte pervenute da qui a fine anno. Riteniamo che la scadenza del 31 dicembre, la stessa fissata dalla Provincia, costituisca un termine utile per tenere alta l’attenzione sul problema e non dilazionarlo. Con questa delibera non proponiamo un esito ma un percorso, un percorso che sta producendo dei movimenti. L’apertura ai privati ha un valore politico trasversale che crediamo sia condivisibile.
Ogni linea di gestione e sviluppo dell’aeroporto dovrà comunque muoversi entro due confini: il rispetto dell’attuale rapporto con il territorio e il paesaggio agricolo circostante e il rispetto del rapporto con i quartieri e i residenti limitrofi all’area.
Se non dovessero verificarsi le condizioni auspicate – ha concluso Spadoni – si andrà verso lo scioglimento della società. L’area sarà in ogni caso destinata ad utilizzi di natura pubblica, da collegare eventualmente al nuovo PSC. La giunta non ha alcuna intenzione di destinare questo luogo a interventi edilizi, al contrario vuole garantirne valenze pubbliche, come quella ad esempio di grande polmone verde della città”.
Il testo della delibera è stato modificato con due emendamenti. Con il primo, presentato dal Pdci, si stabilisce di “informare puntualmente degli esiti la Commissione consiliare competente” in merito alle offerte pervenute. L’emendamento è passato con 26 voti a favore, 3 contrari (An) e 3 astensioni (Udc, FI). Il secondo emendamento, presentato dai consiglieri Notari (Ulivo per il PD) e Colosimo (Margherita), stabilisce di adottare con i minori costi possibili tutti gli atti opportuni e necessari finalizzati allo scioglimento della società Aeroporto. L’emendamento è stato approvato con 24 voti favorevoli e 8 astenuti (Prc, Fi, An, Udc).

Approvati inoltre due odg, uno presentato dall’Udc, l’altro dai gruppi consiglieri Ulivo per il Pd, Prc, Pdci.

Il primo odg propone che venga convocata la Commissione competente perché il presidente della società Aeroporto Fiaccadori venga ascoltato sull’attività attuale e futura dell’aeroporto”. Il documento è stato approvato con 24 voti a favore, 6 contrari (Margherita, Prc, Costruire Reggio, consiglieri Corsi e Notari – Ulivo per il Pd).
L’odg presentato da Ulivo per il Pd, Prc, Pdci impegna la Giunta a “riferire in Commissione consiliare che in caso di liquidazione della società prima dell’assemblea deliberante o in caso di atti che modifichino in maniera rilevante l’assetto societario attuale; a mettere in campo un’efficace azione di concerto con tutti i soci per verificare e facilitare il subentro di privati nella società Aeroporto srl in modo da mantenere la vocazione aeroportuale dell’area”. IL documento è stato approvato con 20 voti favorevoli, 7 contrari (An, Udc, Lega nord, Laboratorio Baldi, Gente di Reggio) e 6 astensioni (Margherita, Fi, Udc, Costruire Reggio).

















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