Lo stand di Legambiente Bologna allestito ieri al Centro Lame è stato preso d’assalto da più di duemila persone. Si raccoglievano alcuni piccoli oggetti che ormai affollano i cassetti di tutti noi: vecchi cellulari, pile esaurite, medicinali scaduti e cartucce di toner vuote. Si tratta in realtà di rifiuti altamente inquinanti che non vanno assolutamente gettati nella normale spazzatura, ma smaltiti correttamente. I medicinali e le pile negli appositi contenitori disponibili rispettivamente nelle farmacie e nelle tabaccherie. Cellulari e toner presso le isole ecologiche.
“A giudicare dalla quantità di materiale raccolto – più di 35 quintali – i cittadini sono molto insicuri sul come disfarsi di questi rifiuti, tanto che finiscono per tenerseli in casa” dichiara Nino Pizzimenti, presidente del circolo Legambiente di Bologna, “forse per mancanza di informazione, forse perché effettivamente non è facilissimo smaltirli correttamente. Le isole ecologiche, ad esempio, sono solo 2 ed aperte in orari piuttosto ristretti”.
La raccolta di ieri è stata sicuramente favorita dal fatto che in cambio dei rifiuti veniva consegnato un buono spesa di 5 euro offerto dall’Ipercoop del Centro Lame. Il successo dell’iniziativa è andato al di là di ogni aspettativa, tanto che i 1000 buoni inizialmente stampati sono andati letteralmente a ruba nelle prime ore della mattinata, e se ne sono dovuti ristampare in corsa altri 1000.
“Il buono”, precisa Claudio Dellucca, uno degli organizzatori, “è sicuramente un incentivo economico, ma è anche un simbolo per far capire alle persone che i rifiuti hanno un valore e un costo, e quindi vanno gestiti con responsabilità”.
Tra le persone che si sono accalcate allo stand forte era anche la volontà di capire meglio come effettuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Tantissime sono state le domande rivolte all’informatore di Hera che per tutta la giornata ha chiarito dubbi, raccolto lamentele e spiegato i piccoli segreti della raccolta dei rifiuti.
Alla fine della giornata i volontari presenti erano quindi stanchi ma contenti. “Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Coop Adriatica ed Hera che hanno reso possibile questo momento di raccolta differenziata e di informazione ai cittadini”, chiosa Pizzimenti, “anche perché rappresenta un piccolo contributo per innalzare la percentuale di raccolta differenziata che a Bologna è ferma da troppo tempo su valori non entusiasmanti”.