Il 2008 delineato nel bilancio preventivo presentato ai 13 comuni soci del Consorzio Attività Produttive, si preannuncia innovativo dal punto di vista ambientale, e non solo, per le nuove aree che verranno realizzate
nei prossimi mesi.
“Il 2007 – spiega il Presidente del Consorzio Andrea Casagrande – è stato un anno nel corso del quale abbiamo potuto lavorare ai progetti iniziati negli anni precedenti pur in presenza di un quadro di riferimento non ancora del tutto definito ai vari livelli. Ma non siamo stati con le mani in mano e abbiamo dato vita a progetti concreti sui temi della logistica e dell’innovazione nella produzione energetica per le aree industriali. Tutto questo nel contesto che ci vede impegnati nella progettazione e realizzazione delle nuove aree e nella riqualificazione di quelle esistenti caratterizzandole come ‘ecologicamente attrezzate’, impostazione su cui il Consorzio punta da tempo e che nei prossimi mesi troverà concreta applicazione nelle realizzazioni che abbiamo in cantiere”.
“Va sottolineato positivamente come negli ultimi mesi si sono chiariti sotto questo profilo molti aspetti sia da parte della Regione che della nostra Provincia, e questo ci permetterà di programmare in modo più preciso e puntuale il lavoro per gli anni futuri” a scelta del Consorzio, su indicazione dei Comuni che lo compongono, è infatti quella di realizzare aree produttive innovative, che consentano un saldo ambientale positivo con la introduzione di sistemi di gestione e di miglioramento della qualità energetico-ambientale coerenti con le indicazioni che provengono dalla Regione. Questi criteri saranno applicati in particolare alle nuove aree PIP a Modena, la 10 in zona Ponte Alto Sud e la 9 di Rio Bergamozzo ed in particolare nella realizzazione prevista a Nonantola che sarà operativa già nel 2008 e nel PIP di Bomporto.Queste aree individuate dalla Provincia come le più “pronte” rispetto ai parametri indicati dalla Regione potranno essere un modello a livello regionale e verranno candidate per ottenere i finanziamenti che la Regione potrà fornire in base al Programma Operativo Regionale che è stato definito.
“Nei giorni scorsi abbiamo presentato – prosegue Casagrande – i primi risultati del progetto di brokeraggio per la logistica delle imprese, un argomento che solletica l’interesse delle imprese che si insedieranno nei nuovi PIP, infatti i primi mesi dell’esperienza pilota con 3 grandi aziende modenesi dimostrano che è possibile abbassare notevolmente i costi di trasporto e di conseguenza di far risparmiare all’ambiente tonnellate di CO2”.
Un’attività sempre più attenta all’ambiente, al consumo energetico (grazie all’accordo con l’Agenzia per l’energia) e alla logistica che però non dimentica di tenere in ordine i conti: “Il piano economico per il prossimo triennio – sottolinea Giuseppe Rovatti Presidente dell’Assemblea consortile – prevede 67 milioni di euro di investimenti, di cui 25 milioni per il solo 2008. Un impegno notevole, da parte del Consorzio e dei Comuni che ne fanno parte, nei confronti degli imprenditori che continuano a fare richiesta di nuovi spazi, tanto che le liste d’attesa non accennano a ridursi nonostante i nuovi lotti messi a disposizione anche nel corso del 2007: sono oltre 450 le imprese desiderose di trasferirsi e ampliarsi che hanno fatto richiesta al Consorzio”.
Un segnale che deve essere colto a tutti i livelli per poter dare risposta al desiderio di crescita espresso delle imprese modenesi.
“Quello del Consorzio attività produttive è un bilancio in solido – ricorda Giacomo Vitone direttore del Consorzio – in quanto non si rende necessario il ricorso all’indebitamento finanziario, infatti la vendita delle aree produttive e i rimborsi per le opere completate coprono regolarmente tutti i costi necessari alle realizzazioni delle opere stesse, senza quindi gravare sui bilanci dei comuni aderenti o senza dover richiedere finanziamenti ad istituti di credito: una piena autonomia economico-finanziaria che viene prudentemente gestita e che ci permette di continuare ad offrire al mondo delle imprese possibilità di insediamento a prezzi decisamente competitivi”.
Il programma delle attività 2007 ha registrato la consegna dei lotti del comporto Torrazzi di Modena, si è avviato il percorso per la realizzazione del PIP 11 a San Damaso di Modena e del PIP 16 di Navicello, e del PIP 2 di via Pica che dovrà essere messo a punto, mentre, come già descritto prosegue l’iter di progettazione del PIP ) e del PIP 10. Spostandoci fuori dal capoluogo proprio in queste settimane si stanno perfezionando le ultime assegnazioni di lotti alla Graziosa di S.Cesario mentre è imminente l’inizio dei lavori di urbanizzazione, e la contemporanea assegnazione dei primi lotti nei comparti di Novi di Modena e di Ravarino. Nel corso del 2008 sono inoltre previste le assegnazioni di lotti a Bastiglia e Soliera Sozzigalli;per il PIP di Camposanto si sta procedendo con gli atti espropriativi mentre per quanto riguarda il PIP di Nonantola (oltre 100.000 mq di superficie fondiaria) si è vicini all’adozione del piano particolareggiato.
Consorzio Attività Produttive – Aree e Servizi
Sono oltre 450 le aziende che attualmente hanno depositato la loro richiesta al Consorzio Attività Produttive per la assegnazione di lotti su cui insediare le loro attività. Il Consorzio è sorto nel 1975 e ne fanno parte 13 Comuni (Modena, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Castelfranco Emilia, Castelnuovo, Nonantola, Novi di Modena, Ravarino, San Cesario, Soliera e Spilamberto) che contano oltre 300.000 abitanti, pari a circa la metà della popolazione provinciale.
Il Consorzio ha il compito di curare l’attuazione dei Pip, i Piani per gli insediamenti Produttivi, nell’ambito della pianificazione territoriale dei comuni e della Provincia, ed inoltre si occupa della realizzazione di infrastrutture di cui i Comuni necessitano in materia di viabilità, edilizia pubblica. L’utilizzo delle aree è regolato da convenzioni che stabiliscono i vincoli, la durata, le tariffe al metro quadrato nei diversi comuni che aderiscono al Consorzio. In questi anni, il Consorzio ha ceduto alle aziende, in proprietà o in diritto di superficie, per oltre quattro milioni di metri quadrati di aree urbanizzate.