“C’è ancora bisogno di stringersi intorno al Tricolore per ritrovare sentimenti di concordia nazionale, per individuare obiettivi che attengano al bene comune e, come tali, da perseguire con spirito di condivisione, accantonando una volta per tutte quel difetto di prospettiva che pone in primo piano il particolare, impedendo la più ampia visione dell’interesse generale”.
Lo scrive il senatore a vita Carlo Azeglio Ciampi, già presidente della Repubblica, in un messaggio al sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, in occasione della festa del 7 Gennaio, che si celebra a Reggio per ricordare il 211° anniversario della nascita del Tricolore. Ciampi, allora presidente della Repubblica in carica, partecipò alle celebrazioni del 7 Gennaio a Reggio, nel 2004.
“È nota – scrive fra l’altro Ciampi – la considerazione che nutro per i simboli dell’unità nazionale e il ruolo che attribuisco loro nel rafforzare il sentimento di appartenenza alla Patria comune. In questo spirito nel corso del mio settennato presidenziale, mi sono adoperato per favorire la riscoperta dei valori più profondi della bandiera come dell’inno nazionale. Il Tricolore, in particolare, compendia la storia della conquista dell’indipendenza e dell’unità d’Italia e ne è l’emblema”.
Ciampi ricorda il Tricolore simbolo di dignità, grandezza e riscatto del popolo italiano, diviso in Stati e soggetto a occupazioni, durante il Risorgimento.
“Con la stessa passione civile – prosegue – il Tricolore fu issato il 25 aprile del 1945, quando l’Italia liberata dal nazifascismo celebrava il suo secondo Risorgimento”.
“All’inizio di un nuovo anno sia questo l’augurio più sentito che ci scambiamo: ritrovare uno spirito unitario all’interno delle istituzioni e in tutti i luoghi dove ci si confronta e si discute alla ricerca di soluzioni che permettano di ridare al nostro Paese quello slancio, quell’atteggiamento fattivo, quel senso di solidarietà di cui esso ha saputo dare prova in tante e più difficili circostanze. Intorno al Tricolore, alla sua storia e al suo significato, dobbiamo recuperare la via maestra per superare le difficoltà dell’ora presente, consapevoli che la possibilità di riuscire, come sempre, ‘sta in noi’”.
“Questo – conclude Ciampi – è senz’altro l’augurio che da parte mia rivolgo ai cari cittadini di Reggio Emilia e a lei, signor sindaco, pregandola di farsi interprete presso di loro del mio ricordo affettuoso”.