L’assessore alle Politiche culturali del Comune di Carpi Alberto Bellelli, sulle condizioni di lavoro alla “Loria”.
“Credo che gli articoli di stampa che negli ultimi giorni hanno riguardato le condizioni di lavoro del personale impiegato in appalto nei locali della Biblioteca multimediale Loria meritino una risposta. La replica ‘tecnica’ a quanto affermato ad esempio dalla lettera di Stefano Baccolini pubblicata dal settimanale Voce la troverete a seguire: quello che mi preme qui ribadire è che come amministrazione comunale stiamo lavorando per aiutare le parti, impresa, lavoratori e sindacati, a comporre questa ‘vertenza’ e ricordare che l’ente locale ha promosso una gara di rilevanza comunitaria per l’affidamento in appalto dei servizi di front office della Biblioteca.
Nel capitolato messo a gara sono previsti obblighi dell’aggiudicatario rispetto all’inquadramento dei dipendenti e all’applicazione dei contratti di lavoro, verificati preventivamente anche con le stesse organizzazioni sindacali, su cui l’amministrazione comunale, come in tutti gli altri casi di fornitura di servizi, agisce con attività di vigilanza e controllo. Anche per questo appalto, dopo aver atteso poco più di 45 giorni dall’avvio durante il quale il fornitore Euro & Promos ha provveduto alle necessarie selezioni del personale, alla sua formazione e alle conseguenti valutazioni di adeguatezza rispetto al ruolo, il Comune proprio il 7 gennaio ha richiesto informazioni relative all’applicazione degli impegni contrattuali assunti, relativi all’inquadramento e alle condizioni contrattuali applicate ai dipendenti. Attendiamo le dovute risposte, a seguito delle quali, qualora fossero riscontrate difformità, agiremo di conseguenza come sempre avvenuto in tutti i casi, rari, in cui si sono riscontrate. Dunque anche in questo caso la nostra azione di vigilanza e controllo è partita con sollecitudine, anche per tutelare gli obiettivi di qualità che ci siamo prefissati e a cui certo non intendiamo rinunciare tollerando comportamenti difformi da parte dei fornitori da quanto stabilito.
Rimango invece basito quando leggo le parole usate nel volantino firmato da Prc, Sd e Pdci e con il quale si denunciano le condizioni di lavoro degli operatori della Biblioteca e si definiscono “trionfalistici” i toni usati dall’amministrazione al momento dell’inaugurazione ed “elevatissimi” i costi di gestione della stessa, “un supermarket della cultura affetto da gigantismo”. Il volantino oltre a recare diverse inesattezze, alcune gravi quali quella di riferire che il personale comunale e quello dell’appalto abbiano le stesse mansioni, cosa proibita dalla legge, rappresenta una chiara “strumentalizzazione” politica. E’inoltre singolare come alcune forze politiche che si definiscono “di sinistra” accusino di concorrenza sleale l’amministrazione nell’ambito dell’accesso al sapere, che all’interno della Biblioteca è universale e gratuito, proprio per favorire i cittadini che hanno minori possibilità economiche.
Visto l’apprezzamento che la struttura ha ottenuto (oltre 35mila presenze e 18mila prestiti nei primi 49 giorni di apertura!) e i tanti consensi ricevuti per aver finalmente messo a disposizione degli utenti una realizzazione di questo valore, che crea orgoglio tra i cittadini e tra i frequentatori invito i firmatari del volantino in questione a riflettere un attimo: il rischio è quello di trovarsi non più in sintonia, non tanto con quelle rivendicazioni che espongono nel loro volantino, ma con la città”.
A seguire una dichiarazione del dirigente del settore Cultura del Comune, Marco Rovatti, sempre sulla situazione della Biblioteca multimediale Loria.
“In merito alle dichiarazioni di Stefano Baccolini ritengo opportuno precisare quanto segue:
le considerazioni riportate dell’ex lavoratore, impiegato dalla ditta appaltatrice, mi sembra diano appunto una lettura “amara” ed immeritata del nuovo importante servizio di biblioteca multimediale. L’impegno forte dell’Amministrazione, dei tecnici, del personale comunale e delle diverse ditte coinvolte nei lavori di allestimento della biblioteca è stato anche quello di ridurre al minimo il periodo di indisponibilità del servizio bibliotecario. Se ci fossimo presi tempi più dilatati, se avessimo programmato di inaugurare mesi dopo, sicuramente le apparecchiature, i collegamenti informatici, il sito internet, sarebbero stati certo meglio testati. L’inaugurazione dello scorso 10 novembre non ha comunque comportato il termine dei lavori. Tuttora, ma anche i prossimi mesi, qualificati operatori delle ditte incaricate intervengono, e continueranno a intervenire, con grande competenza e professionalità, nel rispetto degli adempimenti e dei termini contrattuali, per garantire la complessa funzionalità delle apparecchiature e la loro definitiva messa a punto.
Ricordo che nella nuova sede sono stati sperimentati nuovi applicativi sviluppati, in collaborazione con il Cedoc provinciale, proprio per la “Loria”, quali l’autoprestito, la gestione informatizzata delle postazioni, la rilevazione statistica automatizzata, la gestione del patrimonio con microchip su ogni volume e opera, la gestione delle prenotazioni alle postazioni Internet e stampe da computer con appositi programmi. Personalmente ritengo (ma penso di condividere l’opinione di molti frequentatori della biblioteca che, come testimonia anche Baccolini, provengono anche da altri territori comunali), che in relazione alla qualità, la complessità e l’articolazione del nuovo servizio offerto, le problematiche lamentate riscontrate nei primi giorni di apertura siano ben poca cosa. Possiamo assicurare che gli utenti della nuova biblioteca esprimono pieno apprezzamento per i servizi e il patrimonio dell’Istituto e nei suggerimenti che quotidianamente raccogliamo presso i banconi del prestito, le osservazioni sono rivolte più a indicare dei miglioramenti che a sollevare critiche. Colgo l’occasione per riportare alcuni dati sulla biblioteca multimediale: 2.400 mq a disposizione del pubblico; 65 ore di apertura settimanale su 7 giorni; 45 p.c. a disposizione del pubblico; aula didattica con 26 postazioni informatiche; auditorium multimediale da 140 posti, servizio bar-caffetteria, deposito interrato per rapido reperimento volumi, n. 214 posti lettura, n. 80.000 opere a disposizione. Nei primi 49 giorni dall’inaugurazione sono stati registrati n. 35.249 presenze (con punte di 4.000 presenze in un pomeriggio), n. 18.197 prestiti, 9.000 connessioni a Internet. Non ritengo corretto che ci si debba lamentare se il nuovo servizio è molto frequentato ed amato dal pubblico di tutte le età, se ha un orario di apertura molto esteso, se è in grado di organizzare anche “mirabolanti iniziative culturali” ed eventualmente “aperture serali”. L’appalto si è reso necessario al fine di poter garantire la funzionalità del nuovo importante servizio bibliotecario nel rispetto dei tetti e limiti di spesa in materia di personale delle pubbliche amministrazioni, come imposti da leggi e finanziarie da oltre 10 anni. La ditta Euro & Promos di Udine è risultata affidataria di servizi di front office della Biblioteca multimediale, a seguito di gara di rilevanza comunitaria, sulla base di un capitolato preventivamente verificato anche con le organizzazioni sindacali Già in data antecedente alla pubblicazione del richiamato articolo, lo scrivente ha comunque provveduto a chiedere dettagliate informazioni e documentazioni alla ditta Euro & Promos in merito al rispetto dei richiamati obblighi contrattuali. Le verifiche del doveroso rispetto dei diritti dei lavoratori, di norme, disposizioni salariali, previdenziali e assicurative di cui ai contratti di lavoro della categoria, nonché del capitolato d’appalto saranno comunque attivate con la massima trasparenza e collaborazione con le rappresentanze sindacali”.