Domani, venerdì 25 gennaio, in occasione della partenza dalla stazione ferroviaria di Carpi dei seicento tra studenti e insegnanti di scuole secondarie di secondo grado partecipanti al progetto Un treno per Auschwitz (fissata per le ore 16.30 circa) si terrà una breve cerimonia di saluto.
Vi presenzieranno a partire dalle ore 15 il Viceministro alla Pubblica Istruzione Mariangela Bastico, l’Assessore regionale a Istruzione e Formazione professionale Paola Manzini, il Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabbatini, il Sindaco di Carpi Enrico Campedelli, il Presidente della Fondazione ex Campo di Fossoli Francesco Berti Arnoaldi Veli e Sandra Eckert, Presidente della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia.
Non mancheranno anche il Consigliere Regionale Matteo Richetti in rappresentanza dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna (e che accompagnerà i ragazzi nel loro viaggio in treno) e i Presidenti delle quattro Fondazioni bancarie modenesi, che hanno sostenuto o patrocinato il progetto assieme a diversi enti locali, alla Regione, a Camera, Senato, Ministero della Pubblica Istruzione, Istituto storico.
Un treno per Auschwitz gode poi dell’Alto patronato del Presidente della Repubblica.
Ricordiamo che tra i partecipanti al viaggio, che si concluderà mercoledì 30 gennaio, ci sono anche gli scrittori Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Paolo Nori, Domenico Barrilà, oltre a giornalisti, musicisti, amministratori locali, testimoni dell’Olocausto. Il Viceministro Bastico sarà invece di nuovo con i ragazzi lunedì 28 gennaio durante la visita a Birkenau.
La Polizia amministrativa locale, in previsione dell’afflusso di molte persone nella zona della Stazione ferroviaria di Carpi, ricorda che il servizio pubblico di trasporto extraurbano ed urbano domani pomeriggio in concomitanza della partenza del treno per Auschwitz non subirà modifiche, così come il servizio taxi che verrà però spostato dal piazzale della stazione all’inizio di viale Dallai: agenti della Polizia locale saranno comunque sul posto per regolamentare in caso di necessità la circolazione.
