Assieme a quelli di Girolamo Benivieni e Angelo Poliziano saranno infatti esposti al Castello dei Pico di Mirandola.
La salma del filosofo del Rinascimento, che riposa nella chiesa di San Marco (Firenze) è stata da qualche mese riesumata per consentire agli studiosi di accertarne le cause della morte e ricostruirne la fisionomia.
Le indagini sono state promosse dal Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali e vengono condotte dal Reparto investigazioni scientifiche (Ris) dell’Arma dei Carabinieri e dalle Universita’ di Bologna, Lecce e Pisa. Ora che gli studi sono conclusi, i resti di Pico, in viaggio dai laboratori di ricerca di Ravenna in direzione di Firenze, torneranno per la prima volta a Mirandola, dopo oltre cinquecento anni.
Il luogo dell’esposizione al pubblico sarà proprio il Castello, nel quale Pico nacque il 24 febbraio 1463, recentemente restaurato grazie a un intervento di Comune e Fondazione Cassa di Risparmio.
Assieme a Giovanni Pico saranno esposte la salma di Benivieni, poeta sepolto in San Marco accanto a lui, e quella di un altro grandissimo protagonista dell’Umanesimo letterario e filosofico, Angelo Poliziano, anch’egli, come Pico, sepolto a Firenze, e i cui resti sono stati oggetto di indagine.
L’evento è organizzato dal Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali e ambientali, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, il Comune della cittadina e il Centro Internazionale di Cultura Giovanni Pico.
Il programma si aprirà sabato alle 11:30 con l’arrivo delle salme e una Messa in suffragio nella Chiesa di San Francesco, il ‘Pantheon dei Pico’ (vi sono sepolti Giovan Francesco I Pico e Giulia Boiardo, genitori di Giovanni, oltre a Galeotto I Pico, celebre capitano, Prendiparte, famoso condottiero, Spinetta Pico e la moglie Euride Papazzoni). Le salme saranno quindi esposte, dalle 14:30 alle 20, al piano terra del Castello.
L’esposizione proseguirà anche domenica 3, dalle 9 alle 20, e lunedi’ 4, dalle 10 alle 19.