Nell’opinione di qualcuno sembra che gli operatori economici debbano per forza parlare solo attraverso comunicati stampa polemici. O che anche il fatto di “tacere” debba diventare strumentale motivo di polemica. Non è così.
Non tacciono, infatti, i loro rappresentanti che nelle sedi opportune non hanno mai smesso di promuovere, sollecitare e condurre il confronto con l’Amministrazione Comunale sui temi di maggiore rilevanza per gli operatori commerciali.
E parlano non per sollevare polemiche sterili, che non servono alla tutela degli interessi dei commercianti ed artigiani del centro storico, ma per proporre dei problemi reali e per indicare le soluzioni possibili agli stessi.
Tutto questo, attraverso la pratica del dialogo con l’Amministrazione Comunale.
Solo il venire a meno di questo percorso di confronto e collaborazione può giustificare la protesta e la polemica pubblica.
Questo non significa, allora, che oggi si siano risolte tutte le questioni aperte. Tutt’altro. Restano sul tappeto ancora molti nodi aperti.
Proprio in questi giorni, a margine della discussione sul Bilancio 2008 ed il Piano degli Investimenti, le associazioni hanno infatti richiamato l’Amministrazione Comunale all’impellente necessità di fare il punto della situazione e mettere in campo i necessari interventi.
Ci riferiamo, ad esempio, all’esigenza di fare chiarezza sul progetto di riqualificazione dell’asse Fanti – Cabassi; all’attesa di vedere attuato il progetto di acquisizione e collocazione delle sculture della collezione Severi; alla necessità di mettere a regime completo il consorzio di promozione “Con Carpi”; all’impegno di reperire ulteriori spazi per la sosta, soprattutto nella zona nord del centro storico e di fare una verifica puntuale di come sta procedendo il rinnovo generale dei permessi per l’accesso e la sosta in centro; alla ricerca di un equilibrio più complessivo nella rete distributiva carpigiana ecc.
Puntando sul metodo del dialogo fin qui seguito, e che ha prodotto importanti risultati, ora occorre senz’altro procedere a ritmo ancora più serrato ed è ciò che si sono proposte le stesse associazioni.
Ci aspettiamo, naturalmente, ancora una volta, disponibilità ed attenzione da parte degli Amministratori Comunali. Ciò avremo comunque modo di verificarlo concretamente in relazione all’atteso impegno di ridare vigore ai tavoli di concertazione aperti sul centro storico, che ultimamente sembra siano stati “accantonati” dall’Amministrazione.
(D. Cavazza, M. Fontanarosa, W. Borsari, C.A. Medici)