E’ un’immagine famosissima, una di quelle che fanno la storia delle olimpiadi moderne: il maratoneta Dorando Pietri – reggiano di nascita, carpigiano d’adozione – che un secolo fa a Londra arriva esausto e barcollante al filo di lana, sostenuto da un funzionario di gara. Aveva tagliato per primo il traguardo della maratona dei Giochi Olimpici di Londra del 1908, ma fu squalificato per quell’aiuto finale, pur non richiesto.
Questa immagine compare sul francobollo da 0,60 euro che le Poste italiane emetteranno il 23 febbraio prossimo per celebrare l’atleta emiliano il cui dramma commosse le folle di tutto il mondo: Pietri, infatti, arrivo’ alla fine della maratona in condizioni drammatiche e per percorrere gli ultimi trecento metri impiegò quasi dieci minuti, cadendo quattro volte e rialzandosi a fatica. Poi il gesto di sostegno che gli costò la medaglia d’oro. E ancora oggi moltissimi conoscono il nome di Pietri mentre pochi ricordano il nome di John Hayes, vincitore ufficiale della maratona dopo il reclamo che porto’ alla squalifica dell’atleta italiano.
A commento dell’emissione del francobollo sarà messo in vendita un bollettino illustrativo con un articolo di Ivano Barbolini, Coordinatore Comitato Promotore Centenario Dorando Pietri – Giochi Olimpici di Londra 1908 – 2008.
L’annullo speciale primo giorno di emissione sarà apposto negli uffici postali di Correggio (Reggio Emilia), Carpi (Modena) e Sanremo dove Pietri morì nel febbraio 1942.