Sono tornate ai padiglioni di ModenaFiere le selezionatissime 200 gallerie che hanno reso Modenantiquaria una manifestazione internazionale d’alto antiquariato sinonimo di innovativa eleganza e squisita originalità. E vi resteranno fino al 24 febbraio. Il primo weekend di esposizione ha registrato migliaia di visitatori tra curiosi, appassionati d’arte e collezionisti.
Nei tre saloni che compongono l’esposizione – Modenantiquaria, Excelsior e Petra – si alternano su un’area espositiva di 18.000 metri quadri le proposte più prestigiose del mercato: dalla rassegna pittorica di Excelsior, focalizzata sulla produzione dell’800, alle antichità per esterni di Petra, fino ai gioielli, le supellettili e i mobili più rari ed eleganti di Modenantiquaria.
La manifestazione è organizzata dallo Studio Lobo di Correggio in collaborazione con Ascom Confcommercio di Modena e Sindacato Autonomo Mercanti d’Arte Antica Modenesi e realizzata con il contributo di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Hydroplants Landscape Design.
Modenantiquaria: il Salone dell’alto antiquariato
Seimila metri quadrati di esposizione organizzata secondo una rigorosa planimetria. Modenantiquaria si rivela ai visitatori come uno scrigno colmo di tesori, con infiniti spunti, raffinati ed esclusivi, per l’arredamento di interni. Tra le opere esposte dalle 103 gallerie presenti si possono ammirare ed acquistare mobili dal ‘500 allo stile Decò, dipinti, ceramiche e maioliche, oggetti d’arte, gioielli e orologi, tappeti, antiquariato orientale, precolombiano e africano. Sono presenti anche rarità di grande pregio: una terracotta invetriata dei Della Robbia, un quadro del ‘600 di Braham Breghel, nipote del celebre Peter, un rarissimo tavolo a diplomatica veneziano del secolo XVII, una preziosa scultura lignea policroma di Giovanni di Stefano da Siena, della seconda metà del XV secolo.
I colori, le luci e le simmetrie dell’allestimento contribuiscono, poi, a esaltare il pregio e l’unicità delle opere.
Petra: XV Salone di Antiquariato per parchi e giardini
Particolarmente apprezzato dai visitatori in questi primi giorni di apertura della manifestazione, lo splendido giardino indoor progettato dall’architetto e paesaggista Marco Pozzoli fa bella mostra di sè con il migliore antiquariato per parchi. Qui possiamo ammirare una baita degli anni ’30, tipica del Nord Italia, completamente arredata con mobili dell’epoca e addirittura una casa su un albero, costruita sul tronco di un castagno secolare. Non mancano altre curiosità e oggetti esclusivi, come un grande lavatoio veneto settecentesco, una serra belga di inizio ‘900 e un grande soffitto italiano in legno dipinto, risalente alla fine del ‘700.
Con una proposta selezionata di antichi arredi per esterni e preziosi elementi architettonici di recupero, suggerisce un uso creativo nelle ristrutturazioni edili di materiali eterogenei: fontane, colonne, capitelli, antichi vasi in cotto, pavimentazioni per esterni e interni, inferriate e cancelli, porte e camini.
Excelsior: VII Rassegna d’Arte Italiana dell’800
Excelsior, la rassegna di pittura italiana dell’Ottocento e del primo Novecento, è giunta quest’anno alla sua VII edizione. Con uno spazio espositivo dedicato, raccolto e meditato, e con piccole invasioni nell’arte del primo ‘900, tra avanguardie e persistenze, si pone come una prestigiosa vetrina per raffinate opere d’arte. Le 23 gallerie presentano un vastissimo repertorio di pittura del XIX secolo, all’interno del quale sono presenti opere dei maggiori autori delle varie scuole regionali italiane, dai macchiaioli toscani alla pittura napoletana, dai veneti alla scapigliatura lombarda senza tralasciare gli autori emiliani e meridionali. Da segnalare lo straordinario dipinto “Il lavoro della terra” di Antonio Fontanesi, rarissimo sia per dimensioni che per reperibilità sul mercato e il pastello su carta “Signora in casacca rossa” di Giovanni Boldini.
La mostra collaterale: Emilio Gola e Gianni Maimeri
Anche quest’anno Modenantiquaria presenta un evento collaterale, che abbina opere dei due pittori lombardi Emilio Gola (Milano 1851-1923) e Gianni Maimeri (Varano 1884-1951) nella mostra “Gola e Maimeri-Colori e Sentimenti protagonisti della Pittura Lombarda nei primi del ‘900”, curata da Luca Lualdi con il contributo di Raffaele De Grada.
In collaborazione con la Fondazione Maimeri di Milano sono esposti una quarantina di dipinti tra i quali alcuni realizzati e firmati da entrambi gli autori. Gola e Maimeri sebbene diversi, per molti aspetti hanno saputo rappresentare un importante passaggio nella storia dell’arte a cavallo del secolo scorso, lontana per alcuni versi sia dall’800 che dalle avanguardie novecentesche.
La mostra è stata inaugurata venerdì 15 febbraio ed è visibile al pubblico con i seguenti orari: sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.00, dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 20.00, il venerdì dalle 15.00 alle 23.30.
Giovedì 28 febbraio 2008 verrà spostata a Milano presso la sede della Fondazione Maimeri e sarà aperta al pubblico fino a domenica 16 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 con ingresso libero.