Allora è proprio vero – si stupisce Claudio Furini Direttore Generale Ascom Confcommercio – il Comune di Modena aumenta del 6,21% la tariffa rifiuti a carico delle imprese modenesi. Se non si voleva mostrare di fare un favore ad Hera mantenendo l’aumento per la famiglie sotto il 3%, si è riusciti ugualmente a favorirla applicando questo irragionevole aumento a carico delle imprese.
Ovvio che Ascom Confcommercio non nasconda la preoccupazione per le piccole e medie imprese del Terziario, del Commercio e del Turismo, già impegnate ad affrontare un pesante arretramento dei consumi e ingenti aumenti di tutti costi di gestione e ora chiamate a compensare costi che Hera denuncia alti, ma che è compito suo contenere in limiti ragionevoli evitando, in accordo con l’Amministrazione comunale, di attingere risorse da categorie che nulla hanno più da concedere a disfunzioni altrui.
La nostra economia – continua il Direttore Ascom Confcommercio Furini – ha assoluta necessità di ossigeno da dedicare allo sviluppo e aumenti che per ristoranti, pub e pizzerie arrivano al 10%, rappresentano l’esatta volontà contraria da parte di un’Amministrazione che solo distrattamente considera i reali problemi aziendali, trincerandosi dietro annunci di prossimi nuovi servizi che nessuno ancora conosce.
Ciò denuncia –conclude Furini – la scarsa attendibilità delle relazioni con una Amministrazione che cambia all’improvviso linea politica, contraddicendo le passate assicurazioni di una riduzione di spesa per le imprese col passaggio al sistema a tariffa. Tutto ciò dopo avere proclamato che per il 2008 la Giunta non avrebbe aumentato le tasse ma avrebbe solo ritoccato le tariffe con semplici adeguamenti al tasso di inflazione.