mercoledì, 27 Novembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomePalazzoDucaleRiapre a Pasqua il Palazzo Ducale di Sassuolo





Riapre a Pasqua il Palazzo Ducale di Sassuolo

Dal 23 marzo (Pasqua) e fino al 9 novembre 2008 il Palazzo Ducale di Sassuolo sarà aperto al pubblico il sabato pomeriggio, dalle 15 alle 18; la domenica ed i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nei restanti periodi dell’anno l’apertura del Palazzo è riservata ai gruppi con prenotazione obbligatoria.

L’apertura al pubblico è organizzata con specifica Convenzione dalla Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia e dal Comune di Sassuolo. Per le attività di apertura collaborano, per i vari servizi, Area Aree e le Guardie Giurate Ecologiche Volontarie della provincia di Modena.
Una riapertura che, in coincidenza anche con la Settimana della Cultura, indetta dal Ministero per i Beni Culturali, sabato 29 e domenica 30 marzo, rappresenterà anche un’enorme occasione: in coincidenza con le due giornate, il Palazzo Ducale di sassuolo sarà aperto e visitabile gratuitamente per tutti, compresi i gruppi di persone che avranno prenotato in settimana.

Giorni e orari di apertura:
Dal 23 marzo al 9 novembre 2008: sabato ore 15-18; domenica e festivi ore 10-13, 15-18
(ultimo ingresso ore 12,30 e 17,30).
Altri periodi dell’anno: apertura a richiesta per gruppi, dal lunedì al sabato mattina, con obbligo di prenotazione e guida.

Biglietto d’ingresso: 4 euro (ridotto 2 euro);
6 euro (biglietto integrato con la Galleria Estense di Modena). Riduzioni e gratuità come dalle norme per i musei statali.

Per informazioni e prenotazioni: I.A.T
P.le Avanzini, Sassuolo Tel. 0536/1844853 Fax 0536/805527 – e-mail.

Palazzo Ducale di Sassuolo
La storia del Palazzo inizia nel 1634 quando da castello fu trasformato a luogo ufficiale di villeggiatura e rappresentanza della corte per volontà del duca Francesco I d’Este, colui che riportò agli antichi fasti il casato estense nel ducato di Modena e Reggio Emilia, dopo la perdita di Ferrara nel 1598.
Il palazzo, denominato anche “Delizia” per la bellezza e per il felice inserimento nell’ampia vallata del Secchia, rappresenta un vero gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale.
Il recupero del Palazzo, fino ad oggi raggiunto, dopo un intenso lavoro di restauro e di allestimento museale, consente un utilizzo pieno dell’area decorata del piano nobile, stupefacente per le pitture e per le decorazioni plastiche. Al piano nobile si accede dallo Scalone d’Onore ed è possibile visitare 28 ambienti destinati ai membri della famiglia regnante a Modena e Reggio Emilia: la Galleria di Bacco, l’appartamento del Duca, il Salone delle Guardie, l’Appartamento Stuccato, l’appartamento della Duchessa e, in parte, l’appartamento d’Orlando.
Fu sontuosamente affrescato e decorato da un’equipe di artisti straordinari fra i quali il francese Jean Boulanger, pittore ufficiale della corte estense, alcuni tra i maggiori pittori quadraturisti bolognesi come Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli e un gran numero di abili decoratori e plasticatori, tra i quali Luca Colombi e Lattanzio Maschio, oltre a scenografi di fama come Gaspare Vigarani e allo straordinario architetto Bartolomeo Avanzini, ispirato nel rinnovamento strutturale e nelle soluzioni decorative barocche dal celebre Gian Lorenzo Bernini.
Nell’Appartamento stuccato è visitabile Monochromatic Ligh, ovvero installazioni e dipinti creati nel 2001 da artisti americani ed europei, donati nel 2005 da Giovanna e Giuseppe Panza e figli. Nel primo salone dell’Appartamento sul Secchia è esposta l’opera Blue Bird di Maurizio Mochetti.
Nell’Appartamento del Duca, sarà visitabile per tutto il 2008 la mostra Il giardino dipinto nella quale sono esposte le tempere del secolo XVIII che ritraggono la villa e l’incantevole giardino di Villa Sorra, in attesa di ritornare alla propria sede al termine degli interventi di recupero.
Resterà aperta al pubblico fino al 30 giugno 2008 anche la mostra Archeologia a Montegibbio organizzata dal Comune di Sassuolo e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna.

















Ultime notizie