Scatta il 1° aprile, ma ha tutta l’aria di non essere il classico “pesce d’aprile”. È l’aumento sulla retta a carico degli ospiti non autosufficienti (una sessantina) della casa protetta per anziani Opera Pia Castiglioni di Formigine. Un rincaro che ha fatto insorgere i sindacati dei pensionati.
«Il Comune di Formigine non rispetta l’accordo, sottoscritto il 20 dicembre scorso con Cgil-Cisl-Uil, sull’invarianza di tutte le tariffe dei servizi a domanda individuale rivolte agli anziani», denunciano Spi-Cgil e Fnp-Cisl della zona di Sassuolo.
«In questi giorni – spiegano i sindacati dei pensionati – sta arrivando alle famiglie degli ospiti non autosufficienti ricoverati alla casa protetta Castiglioni la comunicazione che da martedì prossimo 1° aprile la retta giornaliera sarà aumentata di 1,20 euro (pari al + 2,65 per cento), passando da 45,10 a 46,30 euro al giorno, per un totale di 1.435 euro al mese. La decisione è ancora più grave perché si aggiunge ad altri aumenti molto pesanti per i cittadini, come le addizionali comunali e regionali inserite nei bilanci comunale e regionale 2007».
I sindacati sottolineano che questi aumenti fiscali ricadono anche sulle stesse persone, alcune delle quali sulla soglia della povertà, che già sostengono le rette. Tra l’altro una parte di questi rincari va a beneficio delle strutture residenziali per anziani, avendo la Regione aumentato negli ultimi tre-quattro anni i propri contributi relativi alle prestazioni di tipo sanitario.
«Invitiamo il sindaco, coerentemente con gli impegni assunti, a intervenire sul Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Castiglioni al fine di ripristinare corretti rapporti sindacali. Nello stesso tempo – concludono Spi-Cgil e Fnp-Cisl della zona di Sassuolo – facciamo appello alle famiglie interessate e ai pensionati formiginesi affinché si preparino, qualora sia necessario, a compiere un’azione collettiva di protesta allo scopo di chiedere il rispetto degli accordi sottoscritti».