Kerakoll Group, al 3° posto tra i produttori leader dell’alta gamma di sistemi professionali per la posa di ceramiche nel mondo, rafforza la presenza diretta in Spagna e avvia i lavori per il nuovo stabilimento produttivo di Almazora, in provincia di Castellon.
L’investimento di 25 milioni di Euro espande l’effettiva capacità produttiva del Gruppo nella penisola iberica, portandola ad un valore pari a 800.000 tonnellate annue, il triplo rispetto alle 270.000 tonnellate attuali e consentendo un utilizzo delle risorse economicamente più efficiente.
Kerakoll lavora infatti per piattaforme e ha sviluppato un sistema produttivo che consente un’elevata standardizzazione del processo riuscendo a coniugare efficienza e flessibilità. Con oltre 900.000 tonnellate di prodotti finiti realizzate nel 2007, il Gruppo si colloca tra le best practice del settore su scala mondiale, in virtù di una politica costante di investimenti in nuove tecnologie e migliori efficienze a livello di integrazione e modernità.
La forte specializzazione Kerakoll nella chimica per l’edilizia ha richiesto da sempre importanti investimenti (60 milioni di Euro nel biennio
2006-2007) nello sviluppo tecnologico dei siti produttivi per essere sempre più competitivi nel settore e per produrre, servire e assistere da vicino i nuovi mercati.
Quello di Almazora è il secondo insediamento produttivo del Gruppo in Spagna, dove Kerakoll è già presente dal 1992 con una filiale commerciale e, dal 2000, con lo stabilimento di Castellon de la Plana (a soli 4 km. dalla nuova struttura), nel cuore del distretto spagnolo della ceramica.
La realizzazione del nuovo stabilimento produttivo, il cui termine dei lavori è previsto tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, costituirà una struttura all’avanguardia, estesa su una superficie di circa 56.000 mq, di cui 22.000 coperti, con 4 linee di insaccaggio e in cui opereranno oltre 50 addetti.
La nuova unità produttiva servirà per approvvigionare anche la filiale Kerakoll Portugal, con sede vicino Lisbona in attesa di valutare la possibilità di realizzare un stabilimento anche in Portogallo, Paese in cui i consumi totali di piastrelle sono pari a circa 50 milioni di metri quadrati annui. La filiale portoghese ha realizzato nel 2007 un fatturato pari a circa 5 milioni di euro, che si stima cresceranno fino a 7,5 milioni di Euro a fine 2009.
La consociata spagnola Kerakoll Iberica ha fatturato 41 milioni nel 2007, con un incremento del 24% rispetto ai 33 milioni di Euro del 2006, con significative previsioni di crescita nel 2010 che stimano ricavi per circa
95 milioni di Euro, in virtù delle elevate potenzialità del mercato locale.
Il Paese Iberico è infatti il secondo produttore mondiale di piastrelle dopo la Cina e prima di Brasile e Italia e anche nel 2006 la produzione spagnola ha continuato a crescere a ritmi incalzanti, raggiungendo il nuovo record di circa 670 milioni di metri quadrati di piastrelle prodotte nell’anno.
Dal punto di vista della domanda, la Spagna si conferma inoltre il terzo mercato mondiale, dopo Cina e Brasile, per consumi di piastrelle con 394 milioni di metri quadrati, il doppio rispetto a quello italiano (pari a 196 milioni di mq).
L’edilizia sta attraversando in Spagna una fase di espansione senza precedenti: nel 2006 il settore delle costruzioni ha contribuito per il 17% alla formazione del PIL nazionale, con una crescita del 6%, un fatturato complessivo di 165.160 milioni di euro e un totale di 2.178.000 occupati.
In tale contesto rientrano i numerosi progetti architettonici di recente realizzati nella penisola Iberica e firmati da architetti di fama internazionale che hanno scelto Kerakoll come partner costruttivo, quali la Torre Agbar di JeanNouvel, il restauro di Casa Vicens di Antonio Gaudì a Barcellona, i lavori per l’America’s Cup con il centro Veles y Ventes, il Palau de les Arts a Valencia di Calatrava e i lavori in corso per l’
Agorà. A questi si aggiungono il monumento in memoria delle vittime dell’attentato che l’11 marzo 2004 inaugurato l’11 marzo scorso a Madrid da Re Juan Carlos e dalla Regina Sofia di Spagna, alla presenza del premier Zapatero, il Guggenheim Museum di Frank O.Gehry a Bilbao e ancora lo stadio Santiago Bernabeu a Madrid.
La scientificità e il rigore tecnico continuano infatti a orientare il Gruppo indirizzando le strategie e gli investimenti necessari per sviluppare e diffondere quella cultura che ha permesso di realizzare in tutto il mondo costruzioni tra le più innovative del XX secolo e di recuperare capolavori architettonici di importanza storica mondiale.
Il Gruppo ha inoltre creato al suo interno il Technical Engineering Team
(TET) che coniuga le più avanzate tecnologie produttive con una visione tipicamente Kerakoll: sviluppare soluzioni che non siano soltanto garanzia assoluta di eccellenza prestazionale ma anche espressione del livello più avanzato di high-tech e di semplicità d’utilizzo.
Oggi oltre il 37% del fatturato del Gruppo Kerakoll è realizzato all’estero e la vocazione internazionale è destinata ad aumentare
ulteriormente: le recenti aperture di filiali commerciali in Svezia, Portogallo, Croazia e Ungheria hanno portato a 14 i Paesi in cui è
presente: in Spagna, Polonia e Grecia il Gruppo vanta già una presenza diretta anche attraverso stabilimenti produttivi, mentre nei restanti Paesi la presenza commerciale è ottenuta attraverso partnership locali o società commerciali.