L’indagine congiunturale di Confindustria Modena fa il punto sull’andamento dell’industria modenese nell’ultimo semestre 2007 e traccia un quadro di previsione delle condizioni operative dei prossimi mesi. La rilevazione è stata condotta su un campione di imprese associate composto da più di 150 unità tutte appartenenti al settore manifatturiero che occupano oltre 17mila dipendenti e sviluppano un fatturato complessivo di quasi 6 miliardi di euro.
Consuntivo del secondo semestre 2007
Andamento congiunturale – All’interno di un contesto nazionale e internazionale caratterizzato da generali rallentamenti di crescita e da preoccupazioni più o meno contenute per il prossimo futuro, l’economia della provincia di Modena ha continuato a registrare, in linea con gli scorsi anni, andamenti sostanzialmente positivi anche se i dati dell’ultimo trimestre del 2007 tracciano un quadro congiunturale caratterizzato da alcuni segnali di indebolimento rispetto ai mesi precedenti.
– Produzione. Su questo fronte le aziende hanno registrato un incremento complessivo medio del 5,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (2° semestre 2006).
– Fatturato. Il dato della produzione viene confermato anche dall’andamento del fatturato che ha messo a segno un incremento medio del 6,6%.
– Esportazioni. L’incremento medio è pari a 9,8 punti percentuali.
Costi. Di pari passo con l’incremento della produzione e delle esportazioni sono aumentati anche i costi, che si attestano a + 6 punti percentuali. Particolarmente sentito l’aumento dei costi per le materie prime e dell’energia.
– Occupazione. In controtendenza rispetto all’andamento generalmente positivo di tutti i principali indicatori economici, l’occupazione si mantiene stazionaria (+0,6%).
– Investimenti. Altro indicatore di fondamentale importanza è rappresentato dal livello degli investimenti che nel secondo semestre del 2007 si sono attestati a 12,9 punti percentuali collocandosi al 5,2% rispetto al valore complessivo del fatturato.
I settori dell’industria modenese
– Alimentare – È uno dei comparti produttivi più dinamici e continua a registrare le migliori performance produttive (+3,3%), di fatturato (+4,1%) e di esportazioni (+1,6%). Dal lato dell’occupazione il settore ha subito invece una lieve battuta d’arresto (- 1,6%).
– Biomedicale – Segna un incremento medio di 7,1 punti percentuali nel livello della produzione e di oltre 11,9 punti nel fatturato. Anche le esportazioni registrano un incremento di 10,3 punti percentuali.
– Ceramico – Nonostante le difficoltà di natura ormai strutturale, il settore mostra valori moderatamente positivi. A fronte di un lieve calo della produzione (-0,7%) e dell’occupazione (-0.8%) si registra un lieve incremento del fatturato (+1,1), delle esportazioni (+1,1%) e degli investimenti (+2,7%).
– Metalmeccanico – Mostra andamenti generalmente positivi. La produzione ha registrato un incremento medio di 9,4 punti percentuali, dato confermato anche dal fatturato (+9,8%), dalle esportazioni (+12,4%) e dall’occupazione (+2,6%).
– Tessile-abbigliamento – Dopo le flessioni, anche significative, degli anni precedenti, il settore mostra andamenti decisamente positivi. La produzione ha registrato un incremento di 3,6 punti percentuali, il fatturato ha segnato un +7,4% e le esportazioni un +4,3% . Anche gli investimenti sono in crescita (+7,8%) mentre in controtendenza è solo l’occupazione (-3,4%
Le previsioni per il primo semestre 2008
Le previsioni degli imprenditori per il primo semestre dell’anno in corso fanno emergere un quadro sostanzialmente positivo anche se caratterizzato da una crescita ancora modesta.
La maggioranza delle imprese intervistate (il 52,50%) prevede, per il semestre in corso, sia un incremento del portafoglio ordini complessivo, sia di quello proveniente dal mercato estero.
Per quanto riguarda le aspettative sull’andamento occupazionale, prevale la stazionarietà, come ha dichiarato il 60,8% degli imprenditori intervistati. Ma c’è un risvolto positivo: solo il 10% delle imprese dichiara di attendersi una diminuzione.
Altro indicatore di fondamentale importanza per valutare l’andamento economico futuro è rappresentato dal livello degli investimenti previsti: secondo quanto risulta dall’indagine, oltre l’80 per cento delle imprese intervistate ha in programma di effettuare investimenti nel corso del 1° semestre 2008.
Dichiarazione del presidente Vittorio Fini
“Nonostante la stagnazione generale e la competitività internazionale sempre più agguerrita – ha affermato il presidente di Confindustria Modena Vittorio Fini – le nostre imprese stanno reagendo con grande forza. I numeri della nostra indagine congiunturale lo dimostrano. Il dato più confortante riguarda gli investimenti, aumentati del 12,9%. Nonostante le oggettive difficoltà generali dell’economia, i nostri imprenditori continuano a mettere risorse ingenti nelle loro aziende: il 5,2% del fatturato è destinato appunto agli investimenti.
Ma la competitività delle imprese dipende anche dal contesto in cui operano. Confindustria Modena – sottolinea Fini – da tempo ha lanciato la sfida al sistema Modena sulle priorità. C’è bisogno di una maggiore comprensione dello sforzo che stanno compiendo le nostre imprese e di un’adesione vera da parte di tutti che tramuti le parole e le buone intenzioni in supporti concreti per la crescita dell’economia”.