Il Direttore della Gestione Sportiva, Stefano Domenicali, dopo la doppietta realizzata domenica nel Gran Premio di Spagna, ha dichiarato che considera le posizioni in griglia di partenza assolutamente cruciali per la conquista del Campionato del Mondo di quest’anno.
“L’aspetto più importante che è emerso è che le qualifiche sono davvero cruciali – ha spiegato Domenicali. “Chi parte in pole position ha un forte vantaggio, quello di fare il passo. Le qualifiche saranno, dal mio punto di vista, la fase nella quale dovremo concentrarci maggiormente, perchè se si guarda al passo che abbiamo avuto venerdì, il margine sembra essere significativo, mentre sabato lo era meno, quindi abbiamo veramente bisogno di focalizzarci sul nostro lavoro, in relazione a tutto il weekend di gara”.
Alla domanda su quanto vantaggio pensava che il team avesse prima del weekend di gara, a confronto con gli altri team, Domenicali si è mantenuto prudente. “Normalmente proviamo a simulare le prestazioni che abbiamo raggiunto ma direi che avevamo stimato che fosse di circa un decimo. NOn so se ora sia maggiore. Non penso che sia comunque abbastanza. Abbiamo visto che anche gli altri hanno dato il massimo.
“E’ stata una gara molto particolare, contraddistinta dall’ingresso di due safety car, che hanno interrotto il passo, nel momento in cui stavamo accumulando vantaggio, ma avevamo bisogno di mantenere il passo di gara e non dovevamo di certo perdere il controllo dell’affidabilità, dato che gli altri si trovavano a soli 3 secondi da noi. D’ora in poi il passo sarà molto serrato dato che siamo in testa ad entrambi i Campionati ma sarà una stagione molto lunga, credetemi”.
Domenicali è molto consapevole che tanti fattori imprevedibili possono davvero fare la differenza. “Guardate Heidfeld – ha detto. “Heidfeld è stato sfortunato da un certo punto di vista, per l’uscita della safety car, perchè è stato costretto a fermarsi quando non aveva più carburante, quindi ha dovuto subire la penalizzazione. Questo potrebbe succedere anche a noi in una gara, e in quel caso cosa si deve fare? Si rimane indietro e si perdono alcuni punti molto importanti. Questo è il motivo per cui pensiamo veramente che questi risultati siano molto importanti. Non so quale sia l’equivalente inglese ma è come portare a casa delle provviste per poi usarle quando servono”.
Ma Domenicali pensa che il regolamento debba essere rivisto, per il fatto che nelle sue applicazioni è così arbitrario? “Non so se sarà possibile che venga modificato prima della fine della stagione. Di sicuro è in discussione nel prossimo incontro dello Sporting Working Group, è sull’agenda. Sicuramente è qualcosa sulla quale dobbiamo lavorare, perchè se ci si trova davanti ad una situazione di quel tipo, che può succedere a tutti, si è davvero molto sfortunati, quindi dobbiamo analizzare la situazione con calma e pensare quale sia la migliore opzione per ognuno, prima di cambiare qualcosa. La cosa peggiore che si possa fare in Formula 1 ora è fare una modifica e poi rendersi conto subito dopo che abbiamo fatto un cambiamento in peggio. Prima di fare qualcosa, è meglio pensarci dieci volte”.
E’ emersa poi la domanda relativa ai principali avversari di Ferrari, in particolare relativa alla McLaren, ma anche alla Renault, quindi quanto è stata realistica la prestazione della Scuderia e quella della McLaren al 66esimo giro? “La safety car ha cambiato la configurazione della gara. Di sicuro, Lewis alla fine è stato abbastanza veloce e stavamo cercando di osservarlo per utilizzare il margine in modo sicuro. Stavamo iniziando a seguire i suoi tempi sul giro, ma era veloce, questo è certo.
“Abbiamo anche visto Fernando fare un giro incredibile ieri perchè era abbastanza scarico di carburante, e si è fermato nel corso della quindicesima tornata. Di certo alla Renault hanno fatto dei passi avanti. Hanno avuto problemi con l’affidabilità di una macchina, mentre l’altra ha avuto un contatto con un’altra monoposto, quindi è difficile dirlo con certezza, ma di certo hanno fatto dei passi avanti.
“Tutti hanno fatto dei progressi. Questo era prevedibile, ad essere onesti, perchè hanno lavorato qui la scorsa settimana con nuove componenti dopo la prima parte della stagione. Ora vedremo quali saranno i nuovi sviluppi dei nostri maggiori rivali in Turchia e poi andremo a Monte Carlo dove mi aspetto di vedere una fine settimana di gara difficile per tutti, dato che le monoposto sono meno stabili, e i guardrails sono molto vicini quindi penso che sarà un fine settimana interessante, ma è troppo presto ora per pensarci. Ora dobbiamo solo concentrarci sulla Turchia”.