Degustazioni e prodotti tipici targati Slow Food, film e proiezioni a cura della Cineteca e con Hera Bologna in qualità di sponsor tecnico, Slow Food on Film sarà anche un’occasione originale per tornare a parlare di acqua.
Quella del rubinetto, con cui brinderanno Luciana Littizzetto e gli ospiti del pranzo inaugurale che mercoledì 7 maggio aprirà la cinque giorni del Festival. A ogni tavolo saranno servite brocche d’acqua naturale o gasata, fresca o a temperatura ambiente, ma rigorosamente di rubinetto: una sola acqua, sicura e garantita da Hera, ma anche capace di accontentare tutti i gusti, grazie alla speciale macchina refrigerante fornita da Adriatica Acque, società del Gruppo Hera. La stessa macchina che per tutta la durata del Festival sarà installata anche al Bar Babette, consentendo una notevole riduzione del consumo di bottigliette di plastica.
Bere acqua del rubinetto è infatti una scelta che fa bene all’ambiente ma non solo: quella di Bologna infatti non è semplicemente ‘potabile’, ma anche buona e sicura per la nostra salute, l’igiene, l’alimentazione. Da qui, l’idea di considerare l’acqua da un altro punto di vista: come un ingrediente alla base di piatti tipici della nostra cucina, selezionati e raccolti per l’occasione da Slow Food ed Hera in uno speciale ricettario in distribuzione durante il Festival.
Un invito infine, rivolto da Hera Bologna a tutti i visitatori di Slow Food on Film: venerdì 9 e sabato 10 maggio, circondata dagli stand gastronomici di fronte al Cinema Lumière, ci sarà anche la fontanella Hera, un punto di ristoro dove sarà possibile ‘degustare’ l’acqua con veri e propri assaggi, confrontarla con la minerale in bottiglia sia nel sapore che nelle proprietà organolettiche e scoprire tutti i motivi che ne fanno una risorsa vitale per il nostro organismo. Provare per credere dunque, perché la stessa acqua che usiamo tutti i giorni per cuocere la pasta, lavare l’insalata, bollire la verdura ha anche tutti i requisiti per essere bevuta.