“Il Consiglio comunale tematico sull’Economia si farà. E’ in programma per settembre o ottobre prossimi, ed entro l’estate il sistema economico e sindacale modenese sarà coinvolto così da portare in Consiglio un documento di base, che aprirà il confronto politico sulle prospettive economiche del territorio modenese e relativi scenari di sviluppo”. Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena Stefano Prampolini rispondendo alle due interrogazioni presentate da Modena a Colori relative allo stato dell’economia modenese e alle azioni messe in atto dall’Amministrazione comunale.
Modena a Colori, ha interrogato la Giunta comunale sul Convegno sulle tendenze evolutive della rete distributiva a Modena e sullo stato dell’arte della Conferenza economica del Comune in un periodo di potenziale crisi economica. “Quello che è mancato a nostro giudizio – ha affermato il consigliere Baldo Flori – è uno sbocco operativo. Qualsiasi convegno, seppur interessare e di ampio respiro, deve trovare degli sbocchi operativi. E’ stata una iniziativa che ha fatto venire a galla problemi ma non ha individuato ricette, soluzioni o proposte”.
Nella sua risposta l’assessore ha fatto il quadro delle azioni messe in campo dal Comune per promuovere l’economia locale: “Già da qualche anno abbiamo agito con un sistema di incentivi per ripopolare commercialmente alcune zone del centro storico e assi commerciali di collegamento centro-periferia” ha affermato Prampolini riferendosi in particolare ai bandi pubblici per l’apertura di nuove attività commerciali artigianali e di pubblico esercizio in zone come Pomposa, San Francesco, Saragozza e Tempio, Gramsci-Canaletto e Reiter-Menotti; alle strategie di sostegno e qualificazione delle aree mercatali e delle botteghe storiche; all’incentivo all’aggregazione in forme organizzate tra operatori; alla costruzione di un calendario di eventi in centro storico. Voglio poi ricordare i più recenti interventi di integrazione tra strumenti di programmazione urbanistica e commerciale, in stretta condivisione di obiettivi con la Pianificazione Territoriale”, dalle modifiche al Prg, all’accompagnamento ai processi di trasformazione urbana con progetti di valorizzazione commerciale, tra i quali due nuovi progetti di trasformazione urbana legate a funzioni economiche nella fascia ferroviaria e nel parco delle Mura, che presto verranno presentati. Tra le azioni realizzate dal Comune l’assessore ha citato anche “la family card, l’operazione pane comune e quella prezzo amico che non sono solo azioni di sostegno ai cittadini contro il caro prezzi, ma rappresentano anche nuove opportunità di visibilità di un commercio che si rende disponibile anche a iniziative con valenza sociale”. E ancora la convenzione con i consorzi fidi per la concessione di mutui garantiti a tasso agevolato alle attività economiche che vogliono rinnovarsi delle aree coinvolte in progetti di riqualificazione urbana e commerciale.
“Tra l’indagine sui comportamenti d’acquisto presentata e le azioni già avviate – ci tiene a sottolineare l’assessore – c’è un collegamento. Stiamo lavorando per individuare una nuova programmazione delle aperture domenicali e di pubblici esercizi, che mette a disposizione per i prossimi 5 anni oltre 70 nuove autorizzazioni, di cui 16 in centro storico”.
Per Prampolini un compito importante dell’Amministrazione è “lavorare per sviluppare una rete commerciale in grado di anticipare i nuovi bisogni dei consumatori, dando ai commercianti le informazioni di frontiera per conoscere le novità del settore e le potenzialità dei nuovi strumenti tecnologici, di marketing e comunicazione”. Per informare, diffondere esperienze innovative e stimolare idee il Comune ha promosso il progetto europeo Urbe Viva, seminari, il bando pubblico per selezionare nuovi format innovativi ed altro. “Ricordo, infine, in tema di azioni di sostegno e incentivo all’innovazione del sistema produttivo modenese il secondo bando del Fondo Innovazione promosso con Provincia e Camera di Commercio”.
Secondo Flori “le due interrogazioni sono state fraintese. Avevano l’obiettivo di capire quali erano gli interventi su un prospetto più ampio. L’assessore ha detto che a Modena c’è bisogno di innovazione, cosa pensa di mettere in campo? Vecchi o nuovi strumenti e idee?” E sulla Conferenza economica del Comune ha ribattuto: “Dalla Conferenza dei capigruppo era uscito che non rispondeva allo scopo. In questi mesi l’Amministrazione ha fatto la vecchia, non ne ha più parlato ed ha proseguito come se la discussione non ci fosse stata. Se si fa la conferenza economica se ne dovrebbe uscire con azioni di sostegno”.